«La commissione Covid è un circo: abbiamo i No vax al collo e Conte rompe il c….»
La commissione Covid voluta dalla maggioranza di centrodestra «è un circo». Parole del suo stesso presidente Marco Lisei, Fratelli d’Italia. Le pronuncia, racconta il Fatto Quotidiano, alle 15 in Senato mentre c’è da votare il disegno dei leggi sulla gestazione per altri come reato universale. La commissione ha iniziato i lavori da poche settimane con le audizioni dei parenti delle vittime. Ma Lisei non sembra entusiasta finora. E ne parla con il compagno di partito Filippo Merchiorre. «La verità è che la Commissione Covid è un circo…». Di più: «Un circo con un grande tendone». Lisei, bolognese, è nervoso per le prime sedute che si sono svolte a Palazzo San Macuto.
Le audizioni e Conte
Le audizioni si sono trasformate in un attacco al leader del M5S Giuseppe Conte e agli operatori sanitari che lavoravano negli ospedali per combattere la pandemia. Ma FdI non può prendere le distanze per le pressioni dei No vax e de La Verità: il giornale di Maurizio Belpietro ha fatto campagne di stampa sul tema. Lisei lo dice: «Siamo continuamente in diretta video – si lamenta riferendosi ai lavori in streaming – e tutto il mondo dei no-vax ci segue con morbosità e attenzione. Quindi possiamo fare ben poco». E ancora: «C’ho le telecamere accese in ogni istante, appena le spengo un secondo mi ritrovo tutti che mi insultano sui social». La Verità si è lamentata per la decisione di Conte di far parte della commissione come componente: così non può essere convocato e audito, come prevede la legge per evitare conflitti d’interesse.
L’immunità di Conte
Il quotidiano ha parlato di immunità di Conte. Per questo Lisei insieme a Francesco Filini e Alice Buonguerrieri hanno chiesto al leader M5s di dimettersi temporaneamente per essere ascoltato. Lui ha replicato che non vuole lasciare se prima non otterrà “rassicurazioni” sul fatto che, dopo l’audizione, potrà riottenere il suo status di componente della commissione. Perché pensa che così FdI potrebbe farlo fuori. Lisei si arrabbia: «Conte rompe sempre il cazzo. Io però purtroppo devo fare il presidente della Commissione e moderare le parole, ma il problema è che poi ci attaccano tutti i nostri». Anche gli alleati non lo soddisfano: «Forza Italia fa asse con loro, mentre anche la Lega è spaccata: Claudio Borghi e Alberto Bagnai sono no-vax ma poi hanno un medico (Simona Loizzo, ndr) che rompe le scatole continuamente».