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Donald Trump e l’assalto a Capitol Hill del 2021: «Fu un giorno di amore» – Il video

17 Ottobre 2024 - 23:40 Ugo Milano
Kamala Harris lo corregge: «Fomentò un attacco alla democrazia solo perché non gli piaceva l'esito delle elezioni»

Il 6 gennaio 2021 è stato «un giorno di amore». Parola di Donald Trump, che durante un evento elettorale è tornato a parlare di quel momento in cui, dopo aver perso le elezioni presidenziali contro Joe Biden, i suoi sostenitori hanno assaltato il Campidoglio a Washington DC. Gli scontri a Capitol Hill, in cui persero la vita quattro persone (tre manifestanti e un agente delle forze dell’ordine), rappresentano una delle pagine più buie della storia degli Stati Uniti. Ma non per tutti. A distanza di quattro anni dalle elezioni del 2020, Trump non ha mai smesso di mettere in dubbio il risultato elettorale e ha mandato diversi segnali di vicinanza ai suoi sostenitori – molti dei quali sono finiti dietro le sbarre – che hanno partecipato all’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021.

La ricostruzione “fantasiosa” di Trump e la risposta di Harris

Durante un’assemblea cittadina a Miami, in Florida, Trump ha risposto alla domanda di un ex elettore repubblicano, che ha voltato le spalle al tycoon proprio dopo i fatti di Capitol Hill. Nel rispondergli, l’ex presidente ha dato una costruzione un po’ fantasiosa di quanto accaduto quel giorno. «Nessuno è stato ucciso, non c’erano armi, nessuno di noi aveva armi», ha affermato falsamente Trump, facendo storcere il naso a parecchie persone tra il pubblico. Il filmato è stato ripreso anche dalla compagna di Kamala Harris, candidata dei Democratici alle elezioni di novembre, che è tornata ad attaccare il rivale e a provare a sedurre alcuni dei suoi elettori più moderati: «Donald Trump ha incitato un attacco alla democrazia del nostro Paese perché non gli piaceva l’esito delle elezioni. Se il 6 gennaio ti ha lasciato un po’ di stucco, nella nostra campagna c’è un posto anche per te», scrive la candidata dem su X.

JD Vance e le elezioni del 2020

A poche settimane dal voto, i Repubblicani sembrano compattarsi dietro le teorie di Trump su Capitol Hill e sulle elezioni presidenziali, a suo dire rubate, del 2020. Persino JD Vance, candidato vice del tycoon nella corsa alla Casa Bianca, ha dato per la prima volta una risposta netta sulla questione: «Penso che ci siano stati seri problemi nel 2020, quindi Donald Trump ha perso le elezioni? No», ha detto il senatore dell’Ohio dopo mesi di tentennamenti e mezze risposte.

In copertina: Donald Trump durante un evento di Fox News a Cumming, in Georgia, 15 ottobre 2024 (EPA/Erik S. Lesser)

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