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Liam Payne e Puff Daddy, le teorie del complotto dopo il decesso

17 Ottobre 2024 - 11:09 David Puente
Un vecchio video della BBC viene proposto come eventuale motivo della morte, ma non è l'unica e assurda teoria diffusa dagli utenti

Qualunque cosa accada nel mondo dello spettacolo, in particolare della musica, viene in qualche modo ricollegata alla figura di Diddy, noto anche come Puff Daddy. La recente scomparsa di Liam Payne, ex membro degli One Direction trovato morto a Buenos Aires (Argentina), ne è la prova. Così come i No Vax si affannano a collegare qualsiasi decesso ai vaccini anti-Covid con l’hashtag #NessunaCorrelazione, compiendo clamorosi autogol come nel caso di Luca Gaibisso, anche la morte di Liam Payne viene associata a Diddy in seguito a un suo intervento pubblico in cui parlava di lui.

L’intervento alla BBC e l’incontro con Diddy

Tra le teorie che collegano il “misterioso” decesso allo scandalo del rapper americano, c’è quella che vede Liam Payne come l’eroico e coraggioso cantante che ha osato parlare contro Diddy. Per questo motivo, “unendo i puntini”, sarebbe stato “zittito”: «Liam Payne talks about Diddy . Everyone tries to stop him . And now he dies mysteriously??! Connect the dots». La narrazione prosegue, sostenendo che molte star sono morte in circostanze sospette e che bisognerebbe “svegliarsi”: «Too many stars die under suspicious circumstances. Liam’s fall is just another in a long line of unexplained deaths. #WakeUp».

La scena nel video è tratta da una puntata del 2017 del programma britannico The Graham Norton Show (BBC), in cui Liam era ospite insieme all’attrice Salma Hayek e al comico David Walliams. Durante l’intervista, quest’ultimo raccontò della sua imbarazzante esperienza con il cantante Prince, seguita dal racconto di Liam riguardo al suo incontro con Diddy.

Nella breve clip diffusa sui social, Liam menziona la presenza di Diddy, Jay-Z e Leonardo DiCaprio, scatenando la reazione comica di David Walliams. Liam racconta di come cercasse tra i tre il «facile bersaglio» per instaurare un dialogo, scegliendo infine Diddy. Liam, a quel punto, imita in maniera comica la risata del rapper (che qualcuno definisce “diabolica”) mentre descrive quella che è stata la stretta di mano più lunga della sua vita, domandandosi quando sarebbe finita («Sono rimasto seduto lì a guardare Diddy negli occhi chiedendomi quando finirà tutto questo»).

A quel punto, il racconto di Liam si concentra su Jay-Z, spiegando come, nel tentativo di parlargli, è stato allontanato energicamente dalla sua guardia del corpo. Un intervento che non rivela alcunché e che non risulta collegabile in alcun modo allo scandalo Diddy.

Il tweet inesistente su Byoncé contro Diddy

Circola, inoltre, un falso tweet attribuito a Liam Payne che sarebbe stato pubblicato il 14 ottobre 2024 con la seguente frase: «I’m telling ya’ll rn… BEYONCÉ KNOWS ALL THE DETAILS OF THEM DAMN DIDDY PARTIES!».

Insomma, una citazione pesante nei confronti della cantante Beyoncé sul caso Diddy che, tuttavia, non trova riscontro: l’ultimo tweet dell’ex membro degli One Direction risale al 30 marzo 2024. Inoltre, i tweet di risposta a Liam dal 13 al 15 ottobre 2024 non evidenziano l’esistenza del fantomatico tweet su Byoncé.

L’assurda teoria del complotto “calcistica” contro Messi

L’altra teoria che circola online sarebbe quella delle presunte prove in possesso di Liam contro Diddy, sostenuta da utenti in lingua spagnola come nel tweet sotto riportato. In quest’ultimo, inoltre, viene proposta un’ulteriore assurdità (probabilmente un’esagerazione voluta): dietro il decesso ci sarebbe Lionel Messi in quanto ritenuto dall’autore del tweet «amico intimo di Diddy». Si sa, tuttavia, come anche certe dicerie possono prendere piede: basta un post.

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