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Morte di Liam Payne, le tracce del suo tormento nel libro della ex fidanzata

18 Ottobre 2024 - 16:44 Gabriele Fazio
Nel romanzo di Maya Henry la storia di una modella e di un artista pop in declino, ex membro di una boyband. Una relazione turbolenta che si trascina tra aborti e minacce di suicidio

Alla luce della tragedia che ha colpito l’ex One Direction Liam Payne risulta quasi inquietante sfogliare oggi le pagine di Looking Forward, il romanzo scritto dall’ex fidanzata, la modella Maya Henry. La storia di una modella e un artista pop in declino, ex membro di una boyband, una relazione turbolenta che si trascina tra aborti e minacce di suicidio da parte dell’uomo, buttandosi dal balcone. In una recente intervista Henry aveva dichiarato che alcuni dettagli erano stati omessi per proteggere la privacy della sua storia, pur ammettendo che effettivamente ha dovuto affrontare un aborto farmacologico, aggiungendo: «Se fosse dipeso da me, non l’avrei fatto. Ma poi, se avessi preso una decisione diversa, avrei perso la persona che amavo». Ci si chiede a questo punto cosa ci fosse di reale anche nel resto del libro considerate le ultime uscite pubbliche di Maya Henry, compreso l’annuncio su TikTok di un’azione legale contro Payne per stalking: «Da quando ci siamo lasciati continua a mandarmi messaggi e lo fa di continuo – ha detto al suo pubblico -. Mi scrive cose tipo “Oh, non sto bene”. Giocava sempre la carta della morte e diceva cose inquietanti tipo “Morirò. Non sto bene”. Una volta ho cercato di aiutarlo e lui non lo accettava. Mandava messaggi a mia madre, “Non sto bene, devi dire a Maya di contattarmi”, perché io non rispondevo. Le chiamate provengono sempre da numeri di telefono diversi, quindi non so mai da dove arriveranno. È inquietante che quest’uomo mi faccia ancora queste cose». Oggi Maya Henry, ragionevolmente, si dice sconvolta dall’accaduto, un pò come milioni di fans nel mondo che oggi si sono svegliati con l’impressione che effettivamente quel libro possa svelare sulla morte del proprio idolo ben più di quanto pensassero quando è uscito. Quegli stessi fan che proprio nei giorni e nelle ore precedenti al presunto suicidio avevano aspramente criticato Payne per la sua rumorosa presenza al concerto dell’ex collega degli One Directions Niall Horan. Il cantante – a differenza di quanto fatto da Harry Styles ad agosto nella tappa di Manchester del tour di Horan – sarebbe andato incontro al pubblico dell’amico regalandosi generosamente per foto e abbracci.

@mayahenry Replying to @marie ♬ original sound – Maya Henry

Dall’abbandono della Universal all’inedito su TikTok

Mentre la polizia argentina è al lavoro, l’attenzione si concentra sulle cause che avrebbero spinto Liam Payne a porre fine alla propria vita. La crisi amorosa infatti arriva nel bel mezzo di un periodo in generale non troppo felice, soprattutto per quel che riguarda il lavoro. Qualche giorno fa infatti la major che seguiva Payne, la Universal, avrebbe mandato una mail all’artista comunicandogli che non avrebbe prodotto il suo secondo disco, notizia confermata al Daily Mail da una fonte che sostiene che Liam, tra tutti gli ex One Direction, era quello che «aveva preso una strada sbagliata». Uno smarrimento confermato anche dall’ultima conversazione – di cui si ha notizia – prima del fatale gesto: Payne avrebbe conversato qualche minuto con una donna di Washington e, racconta la donna, in preda all’alcool le avrebbe confidato: «Facevo parte di una boy band, per questo sono rimasto fottuto». Per molti non è un caso infatti che Sharon Osbourne, moglie di Ozzy ed ex giudice di X Factor, lì dove l’avventura dei One Direction è cominciata, nel porgergli l’ultimo saluto tramite Instagram ha scritto: «Ti abbiamo abbandonato. Dov’era l’industria quando ne avevi bisogno? Eri un ragazzino quando sei entrato in quello che è uno dei settori più duri al mondo. Chi era dalla tua parte?». Dalla sua parte c’era sicuramente Simon Cowell, l’inventore del format X Factor e l’uomo che ebbe la geniale idea di prendere cinque potenziali concorrenti che si erano presentati da soli e farne una boyband che in poco tempo avrebbe sfondato in tutto il mondo. Cowell sui social si è detto anche lui sconvolto dall’accaduto e ha deciso di rimandare anche la registrazione di una delle audizioni della prossima stagione di Britain’s Got Talent. Intanto il cantautore britannico Adam Midgley ha pubblicato su TikTok una canzone inedita di Payne registrata nel 2019 in una villa di Malibu; una ballad struggente che recita «Sono un po’ meno fatto di prima. Sono ancora un po’ incerto su tutto. Continuo a sentire che sono esattamente dove dovrei essere, quindi devo scoprire cosa dovrebbe significare». La testimonianza di Midgley riguardo la stesura di questo pezzo è struggente: «Liam aveva delle storie così folli e una vita così incredibile. Mi raccontava storie della sua infanzia negli 1D (il nome con cui vengono chiamati dai fan gli One Direction ndr) che mi lasciavano senza parole. Per quanto fosse emozionante, capivo che gli aveva tolto così tanto e per qualcuno che aveva così tanto sembrava che non gli fosse rimasto quasi niente». 

Quel balcone dell’hotel troppo basso

Mentre si attendono i risultati dell’autopsia, iniziano ad arrivare i primi dettagli: «Il risultato preliminare dell’autopsia ha confermato che Payne – si legge sull’agenzia Ansa – è morto per i “politraumatismi” e le “emorragie interne ed esterne” compatibili con la caduta senza aver fatto alcun tentativo di proteggersi e, per questo, si ritiene sia caduto in uno “stato di incoscienza”. Si attendono ora i risultati degli esami “istopatologici, biochimici e tossicologici” per studiare le tracce di alcol e tossine nel sangue, negli organi e i risultati dei tamponi nasali». Le ipotesi più credibili sono dunque quelle che portano a un suicidio deciso sotto effetto di droghe o alcool o a un malore, anche questo dovuto forse ad un eccesso con droghe o alcool, che lo ha fatto cadere dal terzo piano dell’hotel CasaSur di Buenos Aires. Ma c’è un altro dettaglio emerso da un articolo di TMZ, il sito di gossip che ha prima pubblicato e poi ritirato la foto del cadavere di Payne (cosa per cui è stato aspramente criticata dai lettori). Quando l’hotel ha chiamato la polizia allarmata dalle condizioni evidentemente alterate dell’ex One Direction, l’addetto avrebbe menzionato il fatto che la suite dove alloggiava Payne – e dove da giorni non riuscivano ad entrare – fosse dotata di un balcone. Secondo quanto scritto oggi la ringhiera di quel balcone, come si nota nella foto sotto che ritrae quello di una suite gemella dello stesso hotel, sarebbe stata alta appena 120 cm, un pò poco per i 178 cm (più o meno) di Liam Payne.

Nella foto: Liam Payne e Maya Henry nel 2021 (Ansa)

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