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I 12 migranti tornati dall’Albania «sotto shock». Ma Salvini attacca: «Se domani stuprano o uccidono paga il giudice?»

19 Ottobre 2024 - 21:30 Alba Romano
Il vicepremier alza ancora i toni dopo la decisione del Tribunale di Roma che ha «costretto» il governo a riportarli in Italia

Sono ore di scontro tra la maggioranza di centrodestra e la magistratura, finita nel mirino poiché il giudice competente sul caso dei 12 migranti trasportati in Albania non ha convalidato il trattenimento di questi ultimi nel Paese extra Ue. Matteo Salvini, fresco di udienza a Palermo per il caso Open Arms, in un’intervista al Tg1 ha dichiarato: «Qualora fossi condannato, il problema non sarebbe mio ma dell’Italia, perché dal giorno dopo scafisti e trafficanti saprebbero dove arrivare». Poi si è addentrato nella questione dei centri fatti costruire dal governo sul territorio albanese e della forzata retromarcia del governo, che oggi ha dovuto provvedere a far tornare i migranti in Italia: «Se diciamo che non possiamo espellere nessuno, se qualcuno di questi 12 domani commettesse un reato, rapinasse, stuprasse, uccidesse qualcuno, chi ne paga le conseguenze? Il magistrato che li ha riportati in Italia? Vorrei sapere perché tra tutti i lavoratori che pagano per i propri errori, i magistrati non pagano mai».

Salvini: «Qualche giudice usa il tribunale come un centro sociale»

Il vicepremier e ministro dei Trasporti già nelle scorse aveva accusato parte della magistratura di «fare politica» e di «usare i tribunali come centri sociali». Trovare una soluzione politica alla questione migratoria, ha affermato, «è ciò che ho fatto, l’avevo promesso agli italiani. Contrastare scafisti e trafficanti di esseri umani, perché ricordo a chi è a casa che ogni viaggio su barchini e barconi costa circa 5 mila dollari e i trafficanti usano quei soldi per comprare armi e droga. Promisi di bloccare gli sbarchi, bloccammo gli sbarchi, riducemmo del 90% l’arrivo dei clandestini. Riducemmo il numero di morti in mare. Risultato? Una procura chiede a carico di Salvini sei anni di galera e un milione di euro di risarcimento danni nei confronti dei poveri clandestini che avrei turbato». «Io rispetto la magistratura – ha concluso -, ci sono più di 9 mila magistrati in Italia. Una piccola parte di questi fa politica, usa il tribunale come un centro sociale. Se non sono d’accordo con le politiche di controllo dei confini che tutto il mondo sta portando avanti si candidino con Rifondazione comunista e vengano eletti, ma fino a che indossano una toga devono rappresentare tutti gli italiani, non solo quelli che stanno a loro simpatici»

La richiesta dei migranti: «Fateci parlare con i nostri cari»

Intanto i 12 migranti arrivati nel Centro richiedenti asilo di Bari dopo il viaggio – inutile – in Albania, sono apparsi all’arrivo «impauriti e sotto shock», hanno riferito foni all’Ansa. Tra le prime cose che hanno detto a chi li ha accolti, la richiesta di poter utilizzare dei cellulari. «Da 16 giorni, da quando siamo partiti, non sentiamo i nostri parenti. Non sanno ⁠se siamo vivi o morti», ha detto da uno di loro. I migranti avrebbero raccontato che nel centro di rimpatrio in Albania gli sarebbe stato impedito di uscire e di telefonare.

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