Il Fatto e la cordata di imprenditori pronti a comprare La Repubblica: «Elkann vuole vendere»
La Repubblica potrebbe avere presto un nuovo proprietario. Questo è quanto emerge da indiscrezioni citate dal Fatto Quotidiano, che individua come acquirente il manager Claudio Calabi, amministratore delegato di Rcs-Corriere della Sera dal 1995 al 2000 e del Sole 24 Ore dal 2005 al 2009 che sarebbe pronto a riunire una cordata di imprenditori dalle serie intenzioni. Calabi nega, ma secondo il quotidiano di Marco Travaglio si sarebbero già tenuti i primi colloqui tra la squadra di John Elkann – non più presidente ma ancora azionista tramite il fondo Exor – e diversi imprenditori. L’obiettivo di Calabi sarebbe quello di riavvicinare Repubblica ai valori politici e culturali con cui venne fondata da Eugenio Scalfari e Carlo Caracciolo. Per questo, anche i potenziali finanziatori dovrebbero essere allineati a questa intenzione.
I problemi economici di Repubblica
Tra i nomi che il Fatto include nell’operazione, c’è anche quello del faccendiere ed ex giornalista Luigi Bisignani, indicato come direttore editoriale e ipotetico consulente dell’operazioni. Oggi Repubblica è diretta da Mario Orfeo, che a sua volta ha preso il posto di Maurizio Molinari poche settimane fa. Chi invece non nasconde interesse è il giornalista Paolo Madron, che ha di recente pubblicato il libro I potenti al tempo di Giorgia. Sullo sfondo ci sono i problemi finanziari del gruppo Espresso-Repubblica dal 2019, quando è stato acquistato da John Elkann.
Gedi, così si chiama oggi la società editrice del giornale ha cumulato 166 milioni di perdite in quattro anni. La spesa totale del fondo Exor degli Agnelli-Elkann è stata di 188 milioni. Ma se Gedi valeva 207 milioni nel 2020, oggi lo stesso dato si ferma a 78 milioni. E sarebbero proprio i conti a spingere Elkann a vendere. Ma non a chiunque e non a pochi spicci.
In copertina: ANSA / Claudio Calabi Schiavella.