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Nubifragi a Catania: strade allagate e auto trascinate. I video del ciclone mediterraneo sulla Sicilia

19 Ottobre 2024 - 13:38 Antonio Di Noto
Il corso principale cittadino è completamente allagato. Ma le inondazioni non bastano a mitigare l'allarme siccità nelle campagne siciliane

Sembra un fiume via Etnea nelle immagini che provengono da Catania. La via principale della seconda città della Sicilia è diventata un torrente di acqua torbida e fangosa tanto forte da trascinare con sé chi cerca di attraversarla, così come sedie, tavolini dei bar e vasi del verde pubblico, mentre gli autobus si muovono a fatica con il muso semisommerso. I video pubblicati su Catania Today mostrano un’auto spostata dall’acqua e incastrata sotto gli archi della ferrovia vicino alla pescheria. Mentre dall’aeroporto di Catania sono stati dirottati quattro voli verso Palermo.

Le scuole chiuse a Catania

L’arrivo dei nubifragi sulla Sicilia era previsto, con picchi di 80 millimetri nella giornata di oggi, ovvero circa l’80% della quantità di pioggia che mediamente cade sulla città nell’intero mese di ottobre. Ieri era stata diramata l’allerta arancione dalla protezione civile e ed era stata disposta la chiusura delle scuole e dei parchi pubblici era disposta dal sindaco Enrico Trantino. Nonostante quanto si vede nelle immagini, al momento non sono stati segnalati morti o feriti.

Il medicane sulla Sicilia

Nei giorni scorsi i meteorologi avevano previsto che un ciclone mediterraneo, noto anche come medicane, avrebbe transitato sulla Sicilia a partire da oggi e nei prossimi quattro giorni. Fenomeni di questo tipo, si legge su Il Meteo.it in passato avevano una frequenza decennale ma per via del riscaldamento globale causato dalle attività umane oggigiorno si verificano anche due o tre volte l’anno. Alla base della loro formazione c’è lo scontro tra l’aria calda del Mar Mediterraneo – particolarmente alta la sua temperatura quest’anno anche a causa degli strascichi di El Niño – e le correnti d’aria fredda dell’autunno. Disagi segnalati anche a Stromboli, dove si sono verificate frane e smottamenti.

Le dighe tornano a riempirsi ma la siccità in Sicilia rimane

Tutta l’isola vede dunque rompersi quello che era stato definito l’incantesimo delle dighe. Le precipitazioni sotto la media avevano infatti portato allo svuotamento degli invasi naturali e artificiali rendendo drammatico l’approvvigionamento idrico e portando a razionamenti della fornitura d’acqua. Particolarmente abbondanti sono state le precipitazioni nella parte centro-orientale della Sicilia, mentre di lieve entità nella porzione occidentale. Le piogge sono comunque troppo poche per dichiarare finita l’emergenza, che rimane grave, fa sapere il servizio agrometeorologico siciliano citato dall’Ansa.

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Immagine di copertina: ANSA/Orietta Scardino

Video in evidenza di Rosanna Sapienza

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