Cina, espulso top manager Volkswagen dopo 10 giorni di carcere: aveva fumato marijuana in Thailandia
Jochen Sengpiehl è stato espulso dalla Cina per essere stato pizzicato dalle autorità durante un controllo antidroga di routine al ritorno da un viaggio in Thailandia. Circa due settimane fa, il top manager Volkswagen che era stato mandato in Cina per sistemare i conti e l’immagine dell’azienda automobilistica, in forte crisi, era tornato da una vacanza a Koh Samui. Ai test è risultato positivo per aver fumato della marijuana ed è stato immediatamente arrestato ed è rimasto in custodia per 10 giorni. Pechino ha tolleranza zero verso droghe e stupefacenti, mentre in Germania la cannabis è diventata legale lo scorso anno e in Thailandia è stata depenalizzata nel 2022. Chi la consuma, anche all’estero, rischia fino a 15 giorni di carcere. Sengpiehl si era trasferito in Cina nell’agosto 2022 come responsabile marketing dal gruppo Volkswagen ed è considerato tra i più brillanti professionisti del marketing. SUo ad esempio lo slogan Das Auto che ora è immediatamente associata alla casa automobilistica di Wolfsburg. I rappresentanti di Volkswagen Group China e dell’ambasciata tedesca sono intervenuti per mediare con le autorità cinesi e hanno ottenuto il rilascio: Sengpiehl ha dovuto lasciare immediatamente il Paese. La Bild, riferendo l’accaduto, sottolinea come il controllo sia avvenuto dopo l’irruzione nel suo appartamento nel quartiere diplomatico del Paese. Le autorità ora gli contesterebbero anche il consumo di cocaina.