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Uccise l’ex moglie a coltellate e gettò il corpo in un dirupo: Moustafa Alashri condannato all’ergastolo

22 Ottobre 2024 - 17:00 Ugo Milano
anastasiia alashri
anastasiia alashri
Il 43enne di origini egiziane dovrà anche risarcire con 300mila euro il figlio, adottato dai nonni e tornato in Ucraina

Il Tribunale di Pesaro ha condannato all’ergastolo Moustafa Alashri, 43enne di origine egiziana, per l’omicidio dell’ex moglie Anastasiia, 23enne di origine ucraina. La mattina del 13 novembre 2022 Alashri uccise l’ex moglie con 29 coltellate nel suo appartamento in viale Trieste, a Fano. I giudici di primo grado hanno condannato Alashri anche a risarcire per 300mila euro il figlio minore, adottato dai nonni e ora in Ucraina. All’uomo è stata tolta inoltre la potestà genitoriale.

La fuga verso l’Italia

Anastasiia Alashri era scappata dall’Ucraina insieme al marito e al figlio di due anni per andare a Fano. Poco più tardi, dopo aver subito maltrattamenti, la donna si separò dal marito, conobbe il nuovo compagno e si trasferì nell’appartamento di quest’ultimo. Quella mattina del 13 novembre 2022, Anastasiia era andata a prendere le sue cose nella vecchia abitazione. Ad attenderla trovò però il suo ex marito, che la uccise con 29 coltellate, prima di chiudere il corpo in un trolley e abbandonarlo in un dirupo. Alashri, fuggito in treno, fu arrestato alla stazione di Bologna e ammise subito il delitto.

In copertina: Anastasiia Alashri, la 23enne ucraina uccisa a coltellate a Fano, in una foto pubblicata sul suo profilo Facebook

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