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Dimissioni Spano, il ministro Giuli infastidito dalle domande al question time: «Basta, risponderò quando è il caso» – Il video

23 Ottobre 2024 - 16:34 Alba Romano
Dopo l'addio del capo del gabinetto del Ministero della Cultura, Alessandro Giuli ha scherzato con la stampa: «Ancora? Fatemi fumare con la mia presidente del Consiglio»

«Pronto a rispondere ad altre eventuali interrogazioni quando sarà il caso». Il tono del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, è apparso alquanto infastidito e piccato dopo essere stato interrotto al question time di oggi, mercoledì 23 settembre, con una domanda sul caso Spano. L’interrogazione alla Camera era in effetti dedicata alla gestione delle istituzioni museali. Tema sul quale il ministro ha portato il Maxxi di Roma come «esempio di integrazione tra pubblico e privato». Peccato che solo poche ore prima l’ex segretario generale di quello stesso museo, Francesco Spano, si fosse dimesso da capo del gabinetto del Mic.

Giuli al question time: «Rispondo quando il codice lo consente»

«No! Adesso concludo perché ho finito il mio tempo… ma tanto le dovrebbe bastare, onorevole». Alessandro Giuli era in procinto di chiudere la risposta all’onorevole Alessandro Colucci quando è stato interrotto da una domanda, evidentemente riguardo al caso Spano. Il ministro ha interrotto il suo discorso solo momentaneamente. Ha poi concluso, al termine della risposta: «Sono pronto a rispondere ad altre eventuali interrogazioni quando sarà il caso e il codice lo consentirà, grazie». Poco prima lo stesso Giuli, al suo arrivo nella Camera dei deputati, non si è voluto scucire eccessivamente sulla questione. «Vi do solo una notizia: l’apparenza inganna», ha risposto riguardo alle possibili pressioni da parte di Fratelli d’Italia affinché Francesco Spano si dimettesse. Di fronte all’insistenza della stampa, Giuli se l’è cavata con un: «Ho già detto tutto nei comunicati». All’uscita dalla Camera ha replicato in Transatalntico: «Ancora? Basta commenti, non vi basta?». E ha poi aggiunto: «Lasciatemi fumare con la mia presidente del Consiglio», dirigendosi verso Palazzo Chigi.

Le dimissioni di Spano

La scelta, ha confessato lo stesso Francesco Spano nella lettera al ministro, è maturata per una situazione che non permetteva «serenità di pensiero». Negli scorsi giorni dure polemiche e indiscrezioni avevano messo l’ormai ex capo del gabinetto del Mic al centro del dibattito politico. In particolare, nell’occhio del ciclone l’assunzione tra i suoi collaboratori al Maxxi del marito Marco Carnabuci. Nomina confermata dallo stesso Giuli, che nel 2022 era a capo del museo romano.

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