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«Ho già del vomito sul maglione»: Obama rappa Eminem sul palco di Detroit – Il video

23 Ottobre 2024 - 15:23 Gabriele Fazio
Il siparietto dell'ex presidente è avvenuto al comizio di Kamala Harris ieri sera, dove ospite d'onore era proprio il rapper di Detroit

«Andate a votare, per favore», non c’erano molti dubbi sull’endorsement di Eminem nei confronti di Kamala Harris, in corsa per le imminenti presidenziali americane. Ieri il rapper è intervenuto al comizio della vicepresidente a Detroit, la sua città, sostenendo in un breve discorso che: «È importante usare la propria voce, non credo che nessuno voglia un’America in cui le persone si preoccupano nell’esprimere le proprie opinioni. Penso che il vicepresidente Harris sostenga un futuro per questo paese in cui queste libertà e molte altre saranno protette e sostenute». Il rapper classe 1972, che ha fatto la storia del genere e presto diventerà nonno, ha poi lasciato spazio al discorso di Barak Obama. L’ex Presidente si dichiara particolarmente nervoso e spiega: «Devo dire che ho fatto molti comizi, ma fa effetto entrare dopo Eminem». A quel punto Obama decide di lanciarsi in una citazione di Lose Yourself, uno dei classici del repertorio di Eminem. «I notice my palms are sweaty, knees weak, arms are heavy, vomit on my sweater already, mom’s spaghetti, I’m nervous but on the surface I look calm and ready to drop bombs but I keep on forgetting …».

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Obama raps Eminem's "Lose Yourself," after being introduced by the rapper at a rally for Harris in Detroit, MI. pic.twitter.com/MqXJzplZPY

— MSNBC (@MSNBC) October 23, 2024

Perché il Michigan oggi è così importante

Il comizio di ieri era di fondamentale importanza perché il Michigan è uno degli Stati in cui si decideranno le prossime elezioni. Lo Stato del Midwest è quello con la più grande comunità di immigrati proveniente da paesi arabi, una fetta di elettorato che i democratici non si possono permettere di perdere e che, con la situazione particolarmente calda sul fronte guerra, diventa decisamente delicata. Alle scorse elezioni Trump prese di mira lo stato denunciando brogli elettorali mai confermati, cosa citata ieri dallo stesso Obama nel suo discorso: «Donald Trump era disposto a diffondere bugie sulle frodi elettorali nel Michigan, i manifestanti sono scesi, hanno sbattuto contro le finestre, gridando: “Lasciateci entrare. Fermate lo spoglio”. Gli scrutatori all’interno sono stati intimiditi, tutto perché Donald Trump non poteva accettare di perdere, non c’è assolutamente alcuna prova che quest’uomo pensi a qualcun altro che non sia se stesso». Lo stesso Eminem prima di lui ha ammesso che mai come stavolta i cittadini del Michigan hanno una grossa responsabilità. Trump solo dieci giorni fa durante un discorso al Detroit Economic Club ha asserito che un’eventuale vittoria di Kamala Harris avrebbe ridotto l’intero paese «come Detroit: un disastro».

Stevie Wonder contro Trump, Ivana al concerto di Taylor Swift

Le dichiarazioni di Donald Trump sul Michigan hanno naturalmente creato in quello stato un clima di scontento, un clima manifestato anche da Stevie Wonder, nato a Saginaw, capoluogo dell’omonima contea situata proprio nel Michigan e cresciuto a Detroit. «Devo solo dire per la cronaca che non mi piace che qualuno parli male di Detroit» ha dichiarato l’icona del soul ieri sera dal palco della Little Caesars Arena di Detroit. Trump tra l’altro solo qualche giorno fa, secondo quanto riporta il sito online di gossip People, avrebbe anche subito una sorta di piccolo tradimento. La figlia Ivanka infatti avrebbe portato la figlia tredicenne Arabella ad un concerto di Taylor Swift all’Hard Rock Stadium di Miami. La popstar, oggi ai vertici assoluti del pop mondiale, ha rappresentato l’endorsement più pesante dei tanti ricevuti da Kamala Harris per la sua campagna presidenziale. Un endorsement che ha fatto infuriare Donald Trump che ai tempi, era settembre, ha proprio sbottato sul suo social network Truth: «Odio Taylor Swift!».

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