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Turchia, attacco terroristico alle porte di Ankara: «5 vittime e 22 feriti, hanno preso ostaggi». In salvo 11 tecnici italiani – I video

23 Ottobre 2024 - 19:02 Massimo Ferraro
Il blitz dei terroristi nella sede della Tusas, azienda aerospaziale legata al governo. Due sarebbero già stati neutralizzati dopo l'intervento dell'esercito

Una forte esplosione è stata avvertita ad Ankara, nella sede della compagnia aereospaziale Tusas, come riferisce l’agenzia ufficiale turca Anadolu. Dopo il boato, sono stati avvertiti anche degli spari, come rivelato da alcuni video che circolano sui social. «C’è stato un attacco terroristico contro gli stabilimenti di Ankara Kahramankazan della Turkish Aerospace Industries Inc. (Tusas)», fa sapere in un comunicato il ministro dell’Interno Ali Yerlikaya, aggiungendo che «sfortunatamente ci sono dei morti e dei feriti». Le vittime accertate al momento sono 5, i feriti 22, ha riferito il ministro dell’Intarno turco, Ali Yerlika. L’azienda aerospaziale, che fa capo direttamente al ministero della Difesa turco, ha sede nel distretto di Kahramankazan, poco fuori dalla capitale Ankara. Qui è stato ingaggiato un conflitto a fuoco tra terroristi e agenti della sicurezza, secondo quanto riferisce la testata turca Ntv. Il commando avrebbe fatto esplodere un veicolo ai cancelli d’ingresso nella struttura, per aprirsi un varco e fare irruzione. Una volta entrati nell’edificio della ditta gli assalitori – di cui non si conosce al momento identità o affiliazione – avrebbero preso degli ostaggi. Le autorità turche parlano apertamente di terrorismo, anche se non è chiaro al momento di quale matrice. Due degli assalitori sarebbero stati neutralizzati dopo l’intervento delle forze armate turche.

I tecnici italiani scampati all’attentato

Secondo le prime verifiche del governo italiano tra le vittime dell’attentato non ci sarebbero cittadini italiani. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo telefonicamente su Radio 24 rispondendo ad una domanda. «Non ci sono italiani tra le vittime, ci dovrebbe essere un piccolo gruppo di tecnici che sono al sicuro in una stanza fuori dal luogo dove c’è stata la sparatoria. Ma seguiamo l’evoluzione della situazione», ha detto il capo della Farnesina. Secondo quanto ricostruito dall’Ansa, si tratta di 11 tecnici che si trovavano nella sede della Tusas. Alcuni di essi sono dipendenti di Leonardo, il colosso italiano che opera nel comparto della difesa e dell’aerospazio. altri di un’azienda turca. Dopo l’inizio dell’attacco hanno lasciato l’area e sono in sicurezza.

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