«Grave epidemia di Escherichia coli», l’allarme dagli Usa: gli ingredienti sospetti negli hamburger di McDonald’s
I CDC statunitensi, Centers for Disease Control, parlano già di «grave epidemia di Escherichia coli». L’agenzia federale che fa parte del Dipartimento della Salute conta 49 casi in 10 Stati di persone che hanno contratto lo stesso ceppo di E. coli, l’O157:H7. La maggior parte è stata colpita in Colorado (27 casi), dove è morto un anziano, e Nebraska (9). Dieci pazienti sono stati ricoverati in ospedale, mentre un bambino è ricoverato con complicazioni da sindrome emolitico-uremica (Seu). Tutti gli intervistati, comunica l’agenzia, hanno riferito di avere mangiato al McDonald’s prima che la malattia si manifestasse. La maggior parte ha detto di aver consumato un hamburger Quarter Pounder, che in Italia si chiama McRoyal DeLuxe.
Gli ingredienti sospetti
A essere finito sotto la lente dei CDC sono finiti due ingredienti: le cipolle fresche tagliate a fettine e le polpette di manzo fresche. McDonald’s ha assicurato ai Cdc di avere rimosso gli ingredienti sospetti e utilizzati per i Quarter Pounder. Negli Stati colpiti dall’E. coli la tipologia di panino potrebbe risultare temporaneamente non disponibile, riporta l’AFP.
Le raccomandazioni e i sintomi
Il consiglio dei CDC, in caso di gravi sintomi di infezione da E. coli, è di cercare assistenza sanitaria e di informare il medico. Gli esperti hanno segnalato che le persone infette hanno avvertito forti crampi allo stomaco, diarrea (spesso ematica, quindi con tracce di sangue) e vomito. I disturbi iniziano 3 o 4 giorni dopo l’esposizione al batterio. La maggior parte degli infettati guarisce senza trattamento in 5-7 giorni, ma alcune persone potrebbero sviluppare gravi problemi renali come la Seu e potrebbero avere bisogno di un ricovero in ospedale.