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Adolfo Urso, la nomina dell’ex socio e le registrazioni clandestine al ministero: «Denuncio tutti»

adolfo urso condotte d'acqua ex socio registrazioni clandestine
adolfo urso condotte d'acqua ex socio registrazioni clandestine
Al centro la società Condotte d'Acqua e la revoca dei tre commissari. L'esposto in procura e l'inchiesta sulle nomine

Mentre tutti guardano alle dimissioni possibili del ministro Alessandro Giuli per il caso Spano c’è un altro problema al ministero del Made in Italy. Dove Adolfo Urso ha revocato un incarico per scarsa diligenza a tre commissari della società Condotte d’Acqua. E ha nominato al posto loro Francesco Paolo Bello. Già socio proprio del ministro. Ma c’è di più. Perché qualcuno ha registrato di nascosto le riunioni dei vertici dell’azienda. E le ha consegnate al giornale Domani. Mentre la vicenda è finita in un esposto consegnato in procura a Roma. E un intervento del Tar del Lazio, che il 18 ottobre ha sospeso la revoca di Giovanni Bruno, Gianluca Piredda e Matteo Uggetti. Il ministro annuncia una denuncia per le registrazioni clandestine effettuate al ministero.

La storia

Le conversazioni sono state registrate «senza il consenso degli interessati». E poi, molto probabilmente, consegnate alla procura di Roma. Dove sono diventate elementi di prova. Tra queste c’è il colloquio del capo di gabinetto di Urso con uno dei commissari poi sostituito. E un’altra con una riunione nell’ufficio del responsabile del dicastero. Il sospetto è che a consegnarli al quotidiano sia stato proprio uno dei tre ex commissari. Per questo Urso ha deciso «di intraprendere le iniziative giudiziarie più opportune in relazione alle registrazioni clandestine e non autorizzate effettuate presso il ministero». Per il ministro si tratta di «registrazioni di cui i giornalisti Giovanni Tizian e Vittorio Malagutti scrivono di essere in possesso. Fatto tanto più grave in quanto alcuni stralci di queste registrazioni illegittime sono riportati nel testo in modo parziale, con l’evidente intento di stravolgere la realtà e intimidire l’attività istituzionale», dice il Corriere della Sera.

Le registrazioni clandestine

Il direttore di Domani Emiliano Fittipaldi ha risposto che il ministro non ha smentito una sola riga dell’inchiesta del quotidiano. E ha evidenziato come Urso «nell’amministrazione straordinaria del colosso di costruzioni Condotte abbia nominato come commissario, dopo aver cacciato tre professionisti, un suo amico ed ex partner d’affari. Un articolo basato su documenti contabili e su un esposto depositato in Procura. Non potendo smentire notizie vere né le registrazioni imbarazzanti che lo vedono protagonista, Urso ha preferito — come in passato altri suoi colleghi — denunciare i giornalisti. Che hanno fatto solo il loro lavoro, quello di informare i cittadini. Domani non si lascerà intimidire, e continuerà a raccontare la vicenda».

Cos’è Condotte d’Acqua

Condotte d’Acqua è una società per azioni con sede a Roma che si occupa di costruzioni e opere d’ingegneria idraulica e di bonifiche. Si trova dal 2018 in amministrazione straordinaria. Dal 2016 è parte del gruppo Grandi Opere General Contracting, di proprietà di Ferfina, holding della famiglia Bruno Tolomei Frigerio. La crisi di liquidità è emersa per un debito di due miliardi, di cui uno nei confronti delle banche. Cinque anni fa la società ha presentato la richiesta di concordato in bianco. A marzo 2019 è stato presentato il piano di risanamento, che prevedeva un prestito ponte di 60 milioni di euro da otto istituti di credito.

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