Frosinone, corruzione sugli appalti Pnrr e accoglienza migranti: arrestato il sindaco di Ceccano di FdI
Sono dieci i provvedimenti di arresti domiciliari firmati dal gip di Frosinone Ida Logoluso nell’ambito dell’inchiesta The Good Lobby coordinata dall’ufficio di Roma della Procura Europea sul giro d’affari finanziati dal Pnrr. Tra questi vi è anche il sindaco meloniano di Ceccano (Frosinone) Roberto Caligiore, che a luglio dello scorso anno, scrive l’Ansa, aveva denunciato pubblicamente di avere trovato sulla sua auto una microspia con la quale venivano intercettate le sue conversazioni. L’aveva portata alla Procura di Frosinone dichiarandosi a disposizione degli inquirenti qualora si fosse trattato di una cimice posizionata legalmente. Da allora però nulla si era più saputo. Fino agli arresti di questa mattina. Con il primo cittadino di Fratelli d’Italia sono indagati due geometri comunali, tre ingegneri, due architetti, due commercialisti, un avvocato, due imprenditori.
L’indagine
In mattinata la gip ha emesso misure cautelari personali e sequestri nei confronti del gruppo di persone gravemente indiziate di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione per l’aggiudicazione di appalti di lavori pubblici finanziati col Pnrr e per l’accoglienza dei migranti. A eseguire i provvedimenti investigatori della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Frosinone e del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine di Roma. Le indagini hanno coinvolto anche le ditte di alcune delle persone finite agli arresti domiciliari, per le cui attività il giudice ha emesso il divieto di concludere contratti di collaborazione con la pubblica amministrazione.
Foto copertina: FACEBOOK/ROBERTO CALIGIORE | Il sindaco di Ceccano Roberto Caligiore