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Conte licenzia Grillo, il divorzio annunciato nel libro di Vespa: chiusa la consulenza da 300mila euro. Lo staff del fondatore M5s: «È ancora in vigore»

24 Ottobre 2024 - 13:16 Massimo Ferraro
conte vs grillo contratto consulenza m5s
conte vs grillo contratto consulenza m5s
L'ex premier annuncia che il contratto non verrà rinnovato: «Qualcosa si è incrinato in maniera irreversibile»

Arriva a toccare anche il portafoglio la rottura tra il fondatore del Movimento 5 Stelle e il suo attuale presidente, nonché primo presidente del Consiglio espresso dal partito, travolge anche. Nell’ultimo libro di Bruno Vespa, intitolato Hitler e Mussolini. L’idillio fatale che sconvolse il mondo (e il ruolo centrale dell’Italia nella nuova Europa), Giuseppe Conte parla del contratto di consulenza che il Movimento ha con il comico e “garante”. «Beppe Grillo è responsabile di una controcomunicazione che fa venire meno le ragioni di una collaborazione contrattuale», secca, diretta, la decisione di Conte. Lo scontro è passato quindi dalle missive infuocate ai fatti. L’ex premier ha intenzione di interrompere il contratto di consulenza da 300mila euro che Grillo riceve per la comunicazione del Movimento. «Grillo ha rivendicato il compenso come garante anche nelle ultime lettere che mi ha scritto. Io non ho mai accettato che fosse pagato per questa funzione, che ha un intrinseco valore morale e non è compatibile con alcuna retribuzione», spiega Conte nel libro in uscita a fine ottobre.

Lo staff di Grillo smentisce

Beppe Grillo non ha ancora replicato, ma è il suo staff a parlare all’Adnkronos precisando: «A noi non risulta che Conte abbia fermato la consulenza, il contratto è in essere. A oggi non c’è nessuna comunicazione a riguardo». Il contratto non è infatti stato rescisso o annullato, ma arriverà a naturale scadenza e non verrà rinnovato. Questo l’impegno politico preso ora da Conte. La consulenza è attiva dalla primavera del 2022 e nel settembre 2023 era stata rinnovata proprio dall’ex premier.

Il rapporto velenoso

Non è solo una questione economica, ma anche di sentimenti. «Qualcosa si è incrinato in maniera irreversibile», ammette Conte, rovinando per sempre un rapporto che ha permesso all’avvocato e professore universitario di arrivare a Palazzo Chigi. «Umanamente sono molto colpito da come si comporta. Vedere oggi che contrasta in maniera così plateale un processo di partecipazione democratica che ci riporta agli ideali originali di Casaleggio mi ha rattristato moltissimo. Perché, al contrario di quel che scrivono i giornali, lo scontro non è personalistico (Grillo contro Conte), ma vede Grillo battersi contro la sua stessa comunità», spiega a Vespa, «già in passato ha avuto atteggiamenti velenosi nei miei confronti, ai quali non ho dato peso perché su tutto prevalevano gli interessi della comunità».

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