In Evidenza Alessandro GiuliGoverno MeloniLegge di bilancio
TECNOLOGIABullismoInstagramSessualitàSocial media

Instagram banna Mysecretcase per adescamento, bullismo e incitamento all’odio: la pagina di sex toys più seguita sparisce (per ora)

24 Ottobre 2024 - 17:51 Ygnazia Cigna
my secret case account sospeso
my secret case account sospeso
Nato come e-commerce di sex toys, si è specializzato nell'educazione affettiva e sessuale. E ora denuncia: «È una censura»

Mysecretcase, seguitissima sui social e particolarmente apprezzata dai giovani per il suo ruolo nell’educazione sessuale online, ha subito una battuta d’arresto. Nato come e-commerce di sex toys, il progetto si è trasformato nel tempo in uno spazio di sensibilizzazione e dialogo, tanto da dare vita a un’area interamente dedicata all’educazione affettiva e sessuale. Ora, però, Meta ha deciso di bannare la pagina principale, con gravi motivazioni e accuse: «Incoraggiamento ad atti sessuali, minacce, contenuti umilianti, supporto a organizzazioni pericolose, violazione delle norme sul suicidio e diffusione di contenuti sessuali riguardanti minori».

Sessualità bannata?

Dietro questa decisione si nascondono contenuti che affrontavano temi legati alla libertà sessuale, la masturbazione femminile, la sessualità e la comunità lgbtqia+. Il team di Mysecretcase ha raccontato di aver ricevuto un messaggio da Meta con la sospensione e un preavviso di 180 giorni per presentare ricorso prima della chiusura definitiva della pagina. «Nulla di più lontano dalla realtà», ha commentato il team, distanziandosi dalle accuse e spiegando come la loro community sia diventata negli anni il principale spazio italiano per la divulgazione sessuo-affettiva.

Instagram consente la sessualità ma con finalità educative

«Ogni giorno condividiamo consigli ed esperienze e lo facciamo perché chi dovrebbe farlo, non lo fa, parlando di un’educazione sessuale che si basa su consenso, autodeterminazione, rispetto, comunicazione, confini, fantasie, contraccezione, controlli regolari, e cura di sé», proseguono. Il team sottolinea poi che, a loro avviso, «tutti i contenuti pubblicati rispettano le linee guida di Instagram», le quali permettono di trattare contenuti a tema sessuale se affrontati con finalità educative o umoristiche. «Questa censura limita non solo la libertà di espressione, ma anche la condivisione su argomenti importanti», concludono.

Articoli di TECNOLOGIA più letti
leggi anche