Piazzapulita, il direttore degli approfondimenti Rai Corsini e quell’infame verso Corrado Formigli – Il video
Le parole sono importanti, diceva Nanni Moretti in Palombella Rossa. E le parole del direttore degli approfondimenti Rai Paolo Corsini verso Corrado Formigli potrebbero far discutere. Incalzato dall’inviata di Piazzapulita, Roberta Benvenuto, il dirigente dichiara: «Dite all’amico Formigli che si guardasse un pochino nella coscienza va, infame». La giornalista si stupisce per la parola pesante usata. Detta, fra l’altro, a microfono aperto. Lui sembra capire di aver esagerato, ma non si ferma per scusarsi, cerca di allontanarsi. «Lascio ai telespettatori, ma anche all’azienda Rai di valutare se questi termini, se questi insulti siano degni di un altissimo dirigente di un’azienda pubblica pagata pagata da tutti i cittadini, compreso il sottoscritto», dichiara Corrado Formigli in studio. E aggiunge: «Io non ho il piacere di conoscere questo Corsini ma lui mi insulta dandomi dell’infame senza che ci siamo mai incontrati. Da noi non ha mai ricevuto insulti». «Capisco – ha precisato il conduttore La7 – che il direttore degli approfondimenti Rai sia molto nervoso per il numero impressionante di flop editoriali che ha inallenato, in cui è corresponsabile. Io la coscienza caro direttore ce l’ho pulita. Sono sempre stato alla larga dai palchi elettorali. Stessa cosa non si può dire di lei. Forse lo spezzone televisivo più importante è quando in una festa di partito lei si definisce un militante di Fratelli d’Italia. Credo che al suo insulto infame non ci sia altra risposta».
Se questi insulti sono degni di un altissimo dirigente della televisione pubblica pagata da tutti i cittadini…#Corsini #Piazzapulita pic.twitter.com/6KBcd9Bn8n
— Corrado Formigli (@corradoformigli) October 24, 2024
La nota dell’Usigrai
«Non è degno di un alto dirigente della Rai il linguaggio usato dal direttore degli approfondimenti Paolo Corsini nei confronti del collega di La7 Corrado Formigli a cui va la nostra solidarietà. Non basta il gioco di parole, usato per confondere il significato delle espressioni di Corsini, a giustificare quanto accaduto. Corsini non rappresenta solo se stesso nel ruolo che riveste, ma la Rai tutta. L’Usigrai prende le distanze dalle parole pronunciate da Corsini e confida nei vertici dell’azienda per una verifica puntuale sul rispetto del codice etico e di disciplina», così in una nota il sindacato Usigrai.