In Evidenza Legge di bilancioOpen ArmsTony Effe
ATTUALITÀGiovaniInchiesteLombardiaPiacenza

Piacenza 13enne, cade dal tetto di casa: il fidanzatino è indagato per omicidio volontario

26 Ottobre 2024 - 17:17 Stefania Carboni
14enne stuprata fermata bus
14enne stuprata fermata bus
Sentito tutta la notte dagli inquirenti aveva parlato di gesto volontario. Ma sia gli amici che i parenti della ragazza non gli credono: «A. stava pianificando un viaggio a Parigi con la mamma».

L’indagine sulla morte della ragazza 13enne che ieri è precipitata dal tetto di un palazzo a Piacenza è per omicidio volontario e in vista dell’autopsia, fissata per lunedì alla Procura per minorenni di Bologna, è stato indagato e ha ricevuto un avviso di garanzia il 15enne che era con lei e che ieri è stato a lungo interrogato e poi rilasciato. Il giovane è seguito dall’avvocato Ettore Maini, mentre la madre della giovane dall’avvocata Lorenza Dordoni. L’incarico sarà affidato al medico legale Giovanni Cecchetto.

Il giovane sentito fino a tarda notte

Piacenza è in lutto per la morte di una ragazzina di origine albanese, 14 anni da compiere, studentessa di liceo, precipitata dal balcone di casa, in un palazzo padronale che fronteggia le mura rinascimentali della città. Al momento della caduta, nell’abitazione, era presente un suo coetaneo, di 15 anni, sentito per tutta la sera in questura e rilasciato, secondo quanto ricostruito dalla testata locale Libertà, in queste ore che fornisce il nome della vittima. Secondo il giornale i due avrebbero avuto una relazione che forse lei intendeva troncare. Ieri la giovane non era andata a scuola perché non si sentiva bene. Attorno alle 8.30, mentre era in casa da sola, avrebbe ricevuto la visita del 15enne: i due sarebbero poi saliti in una zona comune del condominio, una specie di abbaino al quarto piano, con un terrazzo che affaccia sul cortile interno del palazzo. Da quel momento in poi la caduta, fatale, in cui la ragazza ha perso la vita.

«Si è gettata di sua spontanea volontà»

Il coetaneo è stato trattenuto fino a notte al comando provinciale dei Carabinieri e interrogato dagli investigatori del Nucleo investigativo di Piacenza coordinati dal capo della Procura di Piacenza Grazia Pradella e da un pm della procura per i Minori, arrivato nel pomeriggio di ieri da Bologna. Rilasciato, ha parlato di un gesto volontario da parte della ragazza. Il corpo della ragazzina è ora all’Istituto di Medicina Legale di Pavia, in attesa dell’autopsia che dovrebbe essere eseguita a inizio della prossima settimana. Gli amici di lei, sentiti dal quotidiano piacentino, sostengono di una relazione tra la ragazzina e quel ragazzo molto altalenante, tanto che la giovane nell’ultimo periodo non sembrava serena. Fonti vicine alla famiglia riferiscono che la 13enne «non era il tipo da buttarsi» e che anzi «stava pianificando un viaggio a Parigi con la mamma».

(Foto ANSA/ GIUSEPPE PIPITA)

Articoli di ATTUALITÀ più letti
leggi anche