Piacenza, parla la sorella della 13enne morta cadendo dal tetto di casa: «Non era pazza l’ha buttata giù lui, era ossessionato»
«L’ha buttata giù lui, non era pazza, né depressa, è stata l’ennesima vittima di violenza». A sfogarsi sui social è la sorella 22enne della ragazzina di 13 anni morta ieri a Piacenza, precipitata da uno spazio condominiale. Lo sfogo è stato intercettato da Ansa. Nel post la 22enne punta il dito contro il fidanzato della sorellina, sentito ieri in caserma fino a notte fonda e poi rilasciato. «Era ossessionato da lei, ha provato in tutti i modi a liberarsi di questo reietto», scrive, pubblicando alcuni screenshot delle chat con la sorella evidenziando alcuni comportamenti del ragazzo. «Ciao principessa – la ricorda la sorella nel post – Sei sempre stata bellissima, intelligente e simpatica, amata da tutti, invidiata da molte! Il tuo animo ti ha resa sempre speciale come tutto il resto, ti amerò per sempre mio piccolo Angelo. L’ennesima vittima di femminicidio».
Cosa riferisce la procura: «Non è chiara la natura della caduta»
Per ora, spiega la testata locale Libertà, la procura per i minori di Bologna «non ha disposto provvedimenti restrittivi», nei confronti del giovane che, ricordiamo al momento, non risulta neanche indagato. «Al momento non è ancora possibile esprimersi sulla natura accidentale o volontaria della caduta, né se la stessa sia stata procurata da terzi. Nella prossima settimana sarà conferito incarico per l’esecuzione dell’accertamento autoptico», ha precisato al giornale il procuratore Giuseppe Di Giorgio. Sono in corso accertamenti tecnici sui luoghi e sulle cose sequestrate, tra cui il cellulare della ragazza e l’audizione di persone informate sui fatti. Si vuole chiarire la dinamica dei fatti prima della caduta.