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La “protezione” di Arianna Meloni sul ministro Giuli prima della puntata di Report: «Alessandro ha il nostro appoggio». Ma lui è sempre più solo

27 Ottobre 2024 - 08:17 Stefania Carboni
Il retroscena su La Stampa, le dichiarazioni, ultime, del titolare del Mic che non è disposto «a fare la marionetta»

Alla fine per proteggere il ministro della Cultura Alessandro Giuli è scesa in campo lei. Arianna Meloni, sorella della premier e capo della segreteria politica di Fratelli d’Italia. A La Stampa nei giorni di passione del Collegio Romano spiega: «Alessandro Giuli ha certamente il sostegno di Fratelli d’Italia, non gli è mai mancato». Ovvero, secondo il quotidiano torinese, chi ha puntato al logoramento del ministro della Cultura deve finirla. Giuli, fortemente voluto da Giorgia Meloni, è comunque solo. Lo ribadisce anche nell’intervista che andrà in onda oggi su Rai Radio 3. A “La lingua batte” spiega: «Ho ottime relazioni, alla luce del sole, con scrittori, artisti, cineasti», persino «migliori di quelli che ho con molti esponenti
politici, compresi quelli del mio partito». Il ministro della Cultura nelle sue conversazioni private è stato netto. «Non sono qui per fare la marionetta», recita nel retroscena su La Stampa. Un mantra che emerge anche nelle sue ultime dichiarazioni pubbliche. Ma forse, a onor del vero, la migliore protezione verso Giuli arriva proprio da chi dovrebbe sostituirlo al Collegio romano. Fonti del Mic al quotidiano torinese spiegano che finora gli alti funzionari sondati sarebbero restii ad entrare nei corridoi del ministero. E come dar loro torto.

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