Carte da poker e posaceneri sulle tombe, il Comune di Vicenza dice basta alle lapidi “creative”: «Sono fuori luogo»
Peluche, gadget, biciclette, fino ad arrivare a fiche da casinò e carte da poker. Questi sono solo alcuni esempi degli oggetti scelti per addobbare i loculi nei cimiteri di Vicenza. Una situazione che sembra essere sfuggita di mano, al punto che alcuni cittadini si sono rivolti al Comune per chiedere di intervenire. La vicenda ha generato un certo dibattito in città, tra chi dice di apprezzare le lapidi “creative” e chi le trova indecorose per un luogo come il cimitero. In tutto sarebbero una trentina i casi segnalati all’amministrazione comunale. Si va dai peluche di Winnie The Pooh ai posaceneri, dai cuoricini ai fumetti giapponesi, fino ad arrivare a biciclette in miniatura e al caso più eclatante: una lapide colorata di verde che simula il tavolo di una partita di poker, con tanto di carte da gioco e simboli delle slot machine.
L’intervento del Comune
Le segnalazioni dei cittadini hanno convinto l’amministrazione comunale a intervenire. Ai cancelli dei cimiteri sono stati affissi dei cartelli che informano amici e parenti di rimuovere le decorazioni contrarie al regolamento comunale. «Non verranno tolte senza che nessuno sappia niente, ma confidiamo che le persone si attivino per sanare le non-conformità», chiarisce il Comune.
Le imprese di onoranze funebri
A intervenire sulla vicenda sono anche le ditte di onoranze funebri. «C’è un regolamento che disciplina la disposizione delle lapidi e lastre, ma non è chiaro e questo porta a delle non conformità inerenti alle disposizioni cimiteriali», commenta Alberto Cazzola, di Taffo, al Corriere. A rispondergli è Leonardo Nicolai, assessore ai servizi cimiteriali del Comune di Vicenza: «Il regolamento è del 2012 con modifiche del 2017 ed è pubblicato sul sito del Comune. La prassi vuole che si presenti un progetto per tomba, ossario e loculo. Per poker e posacenere non hanno presentato il progetto». In ogni caso, chiarisce l’assessore, non scatterà nessuna multa. Il Comune, almeno per ora, si limiterà a invitare i cittadini a rimuovere le decorazioni non confermi.