Elezioni Giappone, exit poll: niente maggioranza per il partito di governo, sarebbe la prima volta dal 2012
Tutti i sondaggi avevano indicato che le elezioni in Giappone sarebbero state le più serrate degli ultimi anni, e così è stato. Oggi, domenica 27 ottobre, nel Paese asiatico si è votato per le elezioni regionali. Secondo i primi exit pollo, il Partito Liberaldemocratico (Ldp) – a capo della coalizione di governo – ha perso la maggioranza alla Camera Bassa. Il partito conservatore Ldp ha governato quasi ininterrottamente il Giappone dal secondo Dopoguerra ad oggi ed è la prima volta dal 2012 che non riesce a ottenere la maggioranza in parlamento. Per Shigeru Ishiba, neoeletto premier e leader del Partito Liberaldemocratico, si tratta di una forte battuta d’arresto. Se i risultati degli exit poll dovessero essere confermati, si aprirebbe una nuova fase di incertezza per il Giappone, con l’ipotesi della nascita di nuove e inedite alleanze per garantire la governabilità del Paese.
L’inflazione e lo scandalo sui fondi irregolari
In base ai primi exit poll, su 465 seggi contesi nelle elezioni parlamentari, l’Ldp non riuscirà a confermare i 256 seggi che deteneva prima dello scioglimento delle Camere. A perdere voti è anche il Komeito, partito di ispirazione buddista e principale alleato di governo. A pesare sul calo dei consensi ha contribuito senz’altro lo scandalo sui fondi irregolari esploso nel 2023, che travolto i Liberaldemocratici e costretto il premier Fumio Kushida a dimettersi. Sul partito di governo incide anche il malcontento popolare sulle misure economiche approvate in questi anni, ritenute insufficienti per contenere l’inflazione. Gli ultimi sondaggi prima delle elezioni davano il governo al 40% dei consensi.
I quasi 70 anni di governo dell’Ldp
Il Partito Liberaldemocratico giapponese è considerato una delle forze politiche di maggior successo a livello globale. L’Ldp ha guidato il Paese asiatico ininterrottamente per gli ultimi 69 anni, ad eccezione di due occasioni. La prima fu nel 1993, quando venne spodestato per la prima volta dal governo dopo lo scoppio della bolla speculativa degli anni Ottanta e a seguito di scandali di corruzione. La seconda volta fu tra il 2009 e il 2012, quando il partito di centro-sinistra Cdp prese il sopravvento dopo il disastro nucleare di Fukushima.
In copertina: Il premier Shigeru Ishiba durante un evento elettorale (EPA/Franck Robichon)
