Olly, il nuovo album, Angelina Mango e quel consiglio di Rocco Siffredi: «Pronto per le critiche» – L’intervista

Tutta vita si preannuncia come l’album che consacrerà definitivamente Olly, rapper genovese classe 2001. Si tratta del secondo disco della sua carriera, la carriera di un ragazzo che ha scelto la strada del liricismo, rinunciando quindi alle skill tematiche che vanno meglio in classifica, che attirano il largo pubblico del genere più largamente seguito del mercato italiano. Un disco anticipato da due successi, Devastante, che è già doppio platino e, soprattutto, Due come noi, il feat con Angelina Mango da oltre 16 milioni e mezzo di stream solo su Spotify, fisso dal giorno dell’uscita (inizio settembre) ai piani alti della classifica della più seguita piattaforma dedicata all’ascolto della musica. «Io faccio musica per me, ma la faccio anche per la gente – dice a Open – non voglio fare l’aulico, non voglio raccontare robe complicate, a me piace raccontare cose semplici». Tutta vita dunque non è affatto un titolo buttato a caso, perché l’album esplora ogni anfratto del sentimentalismo di un’intera generazione, attraverso semplici storie. Un vissuto esposto in maniera cruda e determinata, buono affinché chiunque ci si possa specchiare. Una generazione in piedi sui pedali, affetta da un disorientamento che si fa cronico e pronta alla fuga, anche se si è riusciti a diventare artisti famosi, come Olly: «Ogni tanto sento un po’ di difficoltà e di affaticamento nel rendermi conto che per fare questo, che io amo tutti i giorni della mia vita e non lo cambierei con niente, mi perdo tanto altro. Quindi subentra spesso la mia sensazione di voler scappare nonostante io sia pienamente consapevole che non voglio realmente, perché mi piace tutto questo che sto creando». Il piano B, eventualmente, glielo ha consigliato qualche mese fa Rocco Siffredi: «Mal che vada mi butto nel porno».