Bene Capossela e Coma_Cose. No Capo Plaza, ni Damiano. Che dramma Benji&Fede. Le recensioni delle nuove uscite della settimana

Settimana drammaticamente ricca di nuove uscite. Non c’è abbastanza spazio per questa settimanale colossale quantità di musica. Ed è un peccato, perché a rimetterci le penne poi sono sempre quelli più bravi, quelli che non ammiccano al mercato, quelli che badano a distendere la propria arte con rispetto e onestà.

Detto ciò: Vinicio Capossela incanta con un disco di Natale che è una gioia per le orecchie. Torna La Rappresentante di Lista con un album dalle sonorità nuove ed intriganti, un po’ come quelle dei Fask, che raccontano la vita in maniera così netta e pulita. Ottimi i dischi di Olly, di Lele Blade, di Generic Animal e di Sapobully. Una nota di merito in più per la grandezza del disco di Massaroni Pianoforti. Il disco di Benji&Fede invece non è brutto, è proprio una sconfitta collettiva. Perfino quello del tutto impalpabile di Matteo Romano sta diversi gradini sopra.

Passando alla sezione singoli, Dente e Colapesce ci fanno un gran regalo; i Coma_Cose proseguono (bene) il loro nuovo percorso; Vasco Brondi è sempre Vasco Brondi; Willie Peyote fa una doppietta di pezzi dal solito piglio profondamente stuzzicante. E poi ancora, bene Ghemon; bene i Post Nebbia; bene Kid Yugi; benissimo Nitro; fantastica Whitemary; una meraviglia Amalfitano e Peter White. Nessuna sorpresa dai bocciati, se non fosse per la presenza, ebbene si, di Damiano David, che buca il secondo singolo con un pop già sentito. Certo dettagli in confronto al pessimo brano di Capo Plaza, all’ennesima provocazione di plastica di Myss Keta e al pop vuoto di Alex Wyse ed Emanuele Aloia.

Chicca della settimana: la divertentissima Ovvio di Asp126.

A voi tutte le recensioni alle nuove uscite della settimana.