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Bene Capossela e Coma_Cose. No Capo Plaza, ni Damiano. Che dramma Benji&Fede. Le recensioni delle nuove uscite della settimana

27 Ottobre 2024 - 19:01 Gabriele Fazio

Matteo Romano – Finta nostalgia

Un’opera, specialmente un disco, in qualche modo deve sfidare l’ascoltatore, deve provocarlo, tentarlo, intrigarlo, condurlo in un percorso. Se questo non succede, se tutto è imboccato, pulito, spiattellato, se ci si schiera, per mancanza di interesse, di talento, di voglia, di necessità, sono affari nostri fino a un certo punto, allora parliamo del lato oscuro del pop, di quello buono giusto per fare da sottofondo in un negozio di abbigliamento del centro mentre ti provi un jeans e non te ne può fregare di meno di ciò che stanno passando. Questo disco fa esattamente questo effetto: è del tutto impalpabile, sempliciotto, del tutto liscio, non è proprio all’altezza di un ascoltatore più attento, di un pubblico dalle esigenze elevate, di chi aspira a uscire arricchito dopo aver dedicato tempo, che non ha, a un intero album. Intendiamoci, i brani già editi viaggiano su stream a sei zeri, buon per Matteo Romano, ci mancherebbe. Peccato che prima o poi questi ragazzi diventeranno maggiorenni e avranno bisogno di un supporto culturale più approfondito, più pesante e brani di matrice così spudoratamente irrilevante spariranno dai loro radar. Com’è giusto che sia. Insomma, per farla breve: la vita non è abbastanza lunga per perder tempo con un disco come questo.