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27 Ottobre 2024 - 19:01 Gabriele Fazio

La Rappresentante di Lista – Giorni felici

L’era dei Giorni felici de La Rappresentante di Lista, oggettivamente tra i migliori progetti discografici del panorama italiano del nuovo millennio, altro non fa che farci atterrare, farci toccare con mano le cose della vita, dopo averle precedentemente vivisezionate e cantate in My Mamma. I suoni sono più asciutti, il disco suona come quello di una vera e propria band, si manifesta anche una sana ed arricchente alternanza in voce: Dario canta e canta anche molto bene, con carattere e decisione. Ciò che canta Veronica ovviamente non è nemmeno più argomento di discussione, con quella sua voce estremamente espressiva e femminile, talmente forte da risultare alle volte quasi intimidatoria. La chitarra elettrica fa da filo conduttore su diversi brani, suonano perfino i silenzi di questo disco, che ricordano l’atmosfera di una stanza riempita di musica. Giorni felici è privo del fascinoso fatalismo di My Mamma, si apre a un’umana paura generazionale, per tutto, il che ci fa sentire queste canzoni ancora più vicine, ancora più nostre. Questo perché quando si accarezza la vita con questa sensibilità legnosa, massiccia, che impedisce una certa impermeabilità ai fatti che ci circondano, tutte le immagini, e ce ne sono tante e meravigliose in questo disco, si fanno comuni, ne senti la puzza, si insinuano nel nostro procedere, cambiando la prospettiva, la direzione, l’intenzione. Ecco Giorni felici rappresenta un’invocazione, le canzoni sono quasi tutte in fondo delle preghiere, ognuno può adottare la propria, affinché il futuro sia davvero pieno di Giorni felici. O perlomeno ore. O perlomeno attimi. O perlomeno altri dischi de La Rappresentante di Lista. Bravissimi.