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La sorella di Aurora, morta cadendo dall’ottavo piano: «È stato lui a spingerla, buttate la chiave»

28 Ottobre 2024 - 06:42 Alba Romano
aurora piacenza viktoria
aurora piacenza viktoria
Viktoria: le aveva già messo le mani addosso. Gli screenshot delle chat dicono che aveva paura di lui

Aurora, la 13enne morta a Piacenza dopo la caduta dall’ottavo piano di casa sua, aveva paura di M.S. Il suo ex fidanzato di 15 anni è indagato per omicidio volontario. Agli inquirenti ha raccontato che la ragazza si è suicidata. Ma la famiglia di lei crede che invece sia stato un femminicidio. La sorella Viktoria sui social network scrive: «Non starò mai in silenzio» e «no al killer libero». Oppure, «buttatelo nell’ultimo buco e gettate la chiave». E in un’intervista a La Stampa spiega: «Le aveva già messo le mani addosso. Ci sono gli screenshot delle chat in cui Aurora scrive che aveva paura di lui». Anche la madre conferma: «Era ossessionato, non accettava la fine della relazione. L’ultima volta l’ha picchiata tre giorni prima della morte».

La storia di Aurora e di M.S.

Viktoria ha scritto sui social che M.S. «l’ha picchiata, trascinata fino al settimo piano e buttata giù. Dopo di che è andato al bar di sotto, si è lavato le mani e ha chiamato il 118, dicendo che si era suicidata». Dice di esserne sicura perché «ci sono più e più screen dove Aurora diceva che aveva paura di lui». Ma anche chat in cui si racconta che M.S. Andava a scuola e a casa senza essere invitato. Strappava alla ragazza il cellulare e la aggrediva fisicamente: «Ma più di questo non posso dire. Ci sono le indagini in corso e voglio che sia fatta giustizia». Sua sorella «sveva tanti sogni, era una brava ragazza. Odiava la violenza. La infastidiva anche solo sentire qualcuno litigare. Voleva essere la brava ragazza per antonomasia, ma non si sentiva mai all’altezza. Ci provava con tutta se stessa però, e io le ripetevo tutti i giorni che era meglio di qualsiasi altra persona. Aveva gli occhi grandi verdi, era bellissima. Il suo nome l’ho scelto io. Volevo che avesse le sembianze della bella addormentata. Dio ha voluto che così fosse: bionda, minuta con il visino delicato e gli occhi chiari».

Il 15enne

I familiari di Aurora raccontano il 15enne come una persona possessiva e violenta. Aveva anche ricevuto una sospensione dalla scuola. Secondo la ricostruzione degli inquirenti il ragazzo ha atteso Aurora sotto casa. Insieme sono saliti al settimo piano, dove si erano appartati altre volte. Poi lei «è caduta da sola», ha detto agli inquirenti. Il corpo della ragazzina è stato recuperato sul terrazzo di un appartamento al quarto piano. Intanto si attendono i risultati dell’autopsia. Che forse potrà chiarire se la ragazza è caduta da sola o è stata in qualche modo spinta. La madre ha fatto sapere che «ho detto ai carabinieri che poco tempo fa mia figlia aveva segnalato ai servizi sociali il comportamento del fidanzato. Atteggiamenti ossessivi e gelosi, con difficoltà da parte di mia figlia a interrompere questo legame». L’avvocata Lorenza Dordoni segue il caso per la famiglia di Aurora.

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