Lecce, la statua di Sant’Antonio Abate distrutta. Il vescovo: «Gesto vile»
Nella tarda serata di ieri, domenica 27 ottobre, è stata distrutta e divelta dal basamento la statua di Sant’Antonio Abate, simbolo del rione “Aria Sana” di Lecce. La sindaca Adriana Poli Bortone e l’arcivescovo Michele Seccia hanno condannato il gesto, definendolo «sconsiderato» e invitando alla riflessione sulle cause di simili azioni. «Occorre andare alla base di una azione così vile e sconsiderata che, quasi sicuramente, induce a chiedersi cosa spinga l’essere umano a provare soddisfazione o piacere dal compiere simili gesti», ha detto Seccia. Per il presule, dunque, «fiducia nelle autorità che sapranno far luce sull’accaduto e apertura al confronto per chi vorrà incontrare il parroco, il caro don Nando Capone o il vescovo stesso per dialogare e trovare delle possibili soluzioni perché fatti tali non si verifichino più».
«Provocazione e azione dissacrante»
Anche don Nando Capone, parroco del quartiere, ha espresso profondo rammarico: «L’immagine di Sant’Antonio Abate che da anni custodiva un piccolo parco giochi per bambini, sito in Via Scardino, è stata ridotta in pezzi. Azione dissacrante? Provocazione insana e balorda? Disperazione divenuta folle violenza?». «Stabilirlo – ha concluso don Nando – spetterà agli inquirenti. La devozione di “Aria Sana” e la fede della comunità di San Bernardino Realino sono già riemerse da queste macerie e pensano a come ricostruire quell’angolo di paradiso dedicato alla mitezza e all’amore universale, rivolto anche agli animali, di Sant’Antonio Abate».
Foto copertina: SOCIAL/ANSA | La statua distrutta di Sant’Antonio Abate distrutta a Lecce e l’arcivescovo