Irruppe in casa di Nancy Pelosi e sfondò il cranio al marito, David DePape condannato all’ergastolo
È stato condannato all’ergastolo David DePape, il carpentiere canadese e cospirazionista che due anni fa s’introdusse a casa di Nancy Pelosi e aggredì a martellate suo marito Paul. La sentenza è stata pronunciata oggi da un tribunale della California. Il 28 ottobre 2022 l’uomo, seguace di teorie cospirative di estrema destra come quelle di QAnon, fece irruzione nella casa di San Francisco dei coniugi Pelosi cercando la leader Democratica allora speaker della Camera: «Dov’è Nancy?», urlava fuori si dé. Al suo posto trovò il marito, l’82enne Paul Pelosi, che dormiva a letto. Afferrò un martello e lo brandì contro di lui. Prima di essere colpito al cranio e crollare in una pozza di sangue, l’anziano era però riuscito a chiamare la polizia, che arrivò sul posto e arrestò l’uomo. Paul Pelosi fu poi ricoverato con fratture al cranio e ha sofferto danni fisici e psicologici duraturi per quell’aggressione: «Quella è stata l’ultima notte in cui ho dormito in pace», ha ribadito al processo. Il carpentiere di Richmond, in California, non s’è mai invece scusato per quell’aggressione. Anzi. Allora ammise che il suo obiettivo era quello di «rompere le rotule» alla speaker della Camera, se non avesse confessato le «bugie» dei Democratici. E oggi in aula ha letto una lunga e farneticante dichiarazione in cui ha accusato il governo di aver organizzato gli attacchi dell’11 settembre 2001 e ha inveito contro «rituali omicidi magici e malvagi» organizzati dai politici.
La condanna a pochi giorni da Usa 2024
I suoi legali hanno tentato di dimostrare proprio in forza di dichiarazioni come queste l’infermità mentale del loro assistito. Ma il giudice Harry Dorfman non ha voluto sentire ragione: «È mia intenzione che il signor DePape non esca mai di prigione». La condanna all’ergastolo, contro cui la difesa di DePape ha annunciato ricorso in appello, si aggiunge a quella a 30 anni già inflittagli da un tribunale federale a maggio per l’aggressione a Paul Pelosi e il tentato rapimento della celebre moglie. DePape sconterà entrambe in una prigione della California, ha precisato l’ufficio del procuratore di San Francisco. Il tentato assalto all’allora speaker della Camera a pochi giorni dal voto per le elezioni di medio termine impressionò l’America e il mondo, rendendo plastiche le conseguenze devastanti della polarizzazione politica e della disinformazione. Due anni dopo la sentenza arriva a pochi giorni dal voto per Usa 2024, in un Paese ancora e sempre spaccato in due e percorso dalla violenza politica, verbale e non.