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Usa, Steve Bannon esce dal carcere e lancia un avvertimento sulle elezioni: «La battaglia legale dopo il voto potrebbe durare mesi»

29 Ottobre 2024 - 15:25 Alba Romano
steve bannon
steve bannon
L'ex stratega di Trump ha trascorso 4 mesi in prigione per oltraggio al Congresso: «Ne è valsa la pena, questo significa combattere per il proprio Paese»

Steve Bannon è uscito dal carcere. L’ex stratega di Donald Trump, ritenuto uno dei principali ideologi dei partiti sovranisti e di estrema destra di tutto il mondo, ha finito di scontare la sua pena di quattro mesi per oltraggio al Congresso nell’indagine sull’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. «Non sono distrutto, sono più forte», ha detto Bannon poco dopo essere stato rilasciato da una prigione di Danbury, Connecticut. Steve Bannon è finito in prigione per non essersi presentato a testimoniare davanti alla commissione della Camera che indagava sull’assalto al Campidoglio, dove venne contestato il risultato delle elezioni presidenziali del 2020. Inoltre, l’ex stratega di Trump non aveva permesso l’accesso ai documenti richiesti dalla stessa commissione.

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L’avvertimento sulle presidenziali del 5 novembre

Il ritorno alla libertà di Bannon arriva a una settimana esatta dalle elezioni presidenziali americane, che vedono Donald Trump candidato per la terza volta consecutiva. L’appuntamento del 5 novembre si prospetta una sfida all’ultimo voto tra il tycoon e l’avversaria Kamala Harris, con Steve Bannon che già mette in guardia da ciò che potrebbe accadere dopo il voto. «Se la gente pensa che la politica americana sia stata divisiva in passato, non ha visto niente», avverte l’ideologo dell’alt right, secondo cui potrebbero durare settimane, se non mesi, le contese legali tra i due candidati dopo l’election day del 5 novembre.

I quattro mesi trascorsi in carcere

Ai giornalisti che gli chiedevano se fosse valsa la pena scontare quattro mesi in carcere pur di non testimoniare al Congresso, Bannon ha risposto senza esitazioni: «Al 1000%. Se non sei pronto ad andare in prigione per combattere per il tuo Paese, allora non sei pronto per combattere per il tuo Paese». Durante la sua permanenza in carcere, a Bannon è stato impedito l’accesso a internet. L’unico contatto con il mondo esterno lo ha avuto tramite un servizio di email messo a disposizione dei detenuti.

In copertina: Steve Bannon, ex stratega di Donald Trump (EPA/Michelle McCoughlin)

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