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«Faccio impazzire la sinistra»: la gioia di Giorgia Meloni per la vittoria di Bucci in Liguria (ma FdI perde 100 mila voti)

La premier: «È una mia vittoria. Ho assunto la responsabilità da sola e contro tutti». La telefonata con l'allora sindaco di Genova per decidere la candidatura nonostante la malattia

Quella di Marco Bucci è la vittoria di Giorgia Meloni. «Ho bisogno di te, non sappiamo come uscirne. Ti chiedo di fare uno sforzo», aveva detto la premier al sindaco di Genova per convincerlo a candidarsi al dopo Toti nonostante la malattia. E oggi che le elezioni regionali hanno dato il loro responso, da Palazzo Chigi si esulta: «È una mia vittoria. Ho assunto la responsabilità da sola e contro tutti. La sinistra le ha provate tutte in queste settimane. Li faccio impazzire», ha scritto ai suoi. Anche se Fratelli d’Italia ha ottenuto il 14,8% rispetto al 26,8% delle europee. E il partito ha perso 100 mila voti: dai 167 mila del 9 giugno ai 74 mila di ieri. Un voto compensato in parte dai risultati delle liste civiche. E tra tre mesi si voterà proprio per il capoluogo.

La telefonata

La telefonata di Meloni a Bucci risale allo scorso 10 settembre. Mentre il patteggiamento di Toti ad un certo punto ha rischiato di complicare le cose. Perché l’ex governatore prima ha resistito il più possibile sulla poltrona, poi ha deciso di accordarsi con i pubblici ministeri all’insaputa del resto del centrodestra. Per questo, racconta oggi La Stampa, Meloni ha ordinato di non farlo salire sul palco del comizio finale al Porto Antico. L’onore delle armi all’ex presidente gliel’ha concesso soltanto Matteo Salvini: «Il risultato è anche figlio del buon governo di centrodestra e di Giovanni». Anche se Bucci ci ha tenuto a far sapere: «Non credo proprio che Toti avrà un ruolo nella mia amministrazione». Insieme al crollo del Movimento 5 Stelle adesso sarà un problema per l’altro campo. Anche per i risultati di Genova. Dove Andrea Orlando ha preso il 49,1%, superando di due punti percentuali Bucci.

Genova e Imperia

Di più: Orlando ha vinto in tre province liguri su quattro. Superando nettamente Bucci anche a La Spezia e a Savona, dove il distacco dal candidato del centrodestra è stato ancora più netto rispetto al capoluogo. Ma Bucci è riuscito a vincere grazie all’exploit nella provincia di Imperia. Nel regno di Claudio Scajola il sindaco uscente di Genova ha preso il 60%, contro il 35,9% dell’avversario. Ovvero 31 mila contro 18 mila voti. Un distacco talmente netto da coprire tutti gli altri. Ma che permette al governo Meloni e alla premier di tirare un sospiro di sollievo: il centrodestra continua a vincere nei territori e i problemi dell’esecutivo non sembrano risentire nell’opinione pubblica. Anche se l’affluenza in calo del 7,5% rispetto alla scorsa tornata (era il 2020, si arrivò al 53%, ieri è stata del 46%) dovrebbe preoccupare tutti i partiti.

Il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle

Dall’altra parte della barricata il Partito Democratico esulta per aver doppiato FdI e tende a dare la colpa della sconfitta alla mancata alleanza con Matteo Renzi causata dal veto del Movimento 5 Stelle. Che è precipitato sotto il 5%, forse anche alla dichiarazione di estinzione da parte di Beppe Grillo, arrivata alla vigilia dell’apertura delle urne. Il coordinatore genovese del M5s Stefano Giordano ha detto che Italia Viva fuori dalla coalizione ha fruttato almeno un paio di punti percentuali in più al centrosinistra.

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