Legge di bilancio, il governo taglia gli incentivi all’auto per dare soldi alla Difesa
Il governo taglia 4,5 miliardi dai fondi per l’automotive. E li sposta sulla Difesa. La legge di bilancio 2025 certifica con le tabelle di accompagnamento il definanziamento per 4, 55 miliardi del Fondo Automotive gestito dal ministero delle Imprese e del Made in Italy. Per interventi schedulati fino al 2030. Restano a disposizione 1,2 miliardi per una sforbiciata totale che arriva all’80%. I soldi, spiega oggi Il Sole 24 Ore, finiscono allo sviluppo nel settore aeronautico, alla tecnologia per la difesa aerea nazionale, alle unità navali Fremm e al settore marittimo. Un totale di 11,3 miliardi su un orizzonte temporale più lungo, che arriva al 2039.
Il Fondo aveva 8,3 miliardi di finanziamento provenienti dal governo Draghi. Ne ha già utilizzati 3. Per i finanziamenti degli incentivi all’acquisto di auto a basse emissioni e le agevolazioni alla filiera produttiva. Il taglio al fondo dell’automotive vale 2,2 miliardi nel 2025 e 2,4 dal 2026 al 2030. Il Mimit perde anche 95 milioni in un triennio per i contratti di sviluppo del settore industriale. Nella sezione II si incontra il rifinanziamento a regime delle missioni internazionali (1,27 miliardi nel 2025, 1,57 dal 2026), che non andranno più rincorse di manovra in manovra, o il prosciugamento del fondo delega fiscale (14,1 miliardi in cinque anni per stabilizzare l’Irpef a tre aliquote avviata quest’anno).