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Robert Downey Jr. contro la possibilità di far risorgere Iron Man con l’AI: «Faccio causa a tutti i futuri dirigenti della Marvel, anche da morto»

29 Ottobre 2024 - 18:03 Gabriele Fazio
Robert Downey Jr. non vuole che la Marvel faccia tornare in vita Iron Man con l'AI
Robert Downey Jr. non vuole che la Marvel faccia tornare in vita Iron Man con l'AI
L'attore premio Oscar al momento è impegnato a teatro con lo spettacolo dal titolo McNeal, la storia di uno scrittore in crisi che decide di scrivere la prossima opera con l'AI

E se Tony Stark potesse rivivere, drammaturgicamente parlando, è ovvio, grazie all’Intelligenza Artificiale? Robert Downey Jr. rifiuta categoricamente l’idea, quindi se ad un qualsiasi produttore o dirigente di studios fosse passata per la mente la possibilità di far risorgere Iron Man, che desista immediatamente prima di scontrarsi con l’attore che ha reso celebre, epico, efficace, il supereroe della Marvel. L’attore premio Oscar per l’interpretazione in Oppenheimer è apparso di recente nel podcast 
On With Kara Swisher insieme al drammaturgo vincitore del premio Pulitzer Ayad Akhtar e al regista, vincitore di un Tony, Bartlett Sher. I tre hanno confezionato insieme McNeal, un’opera teatrale che racconta i pericoli dell’era dell’intelligenza artificiale, in scena al Centre Theatre di New York fino a novembre. Per Downey Jr. si tratta del primo ruolo teatrale a più di 40 anni dalla sua ultima breve apparizione nel musical off-Broadway America Passion, nel 1983. La storia è quella di uno scrittore alcolizzato e in crisi creativa, ossessionato dalla vittoria del Premio Nobel per la letteratura, che decide di utilizzare l’Intelligenza Artificiale per scrivere la sua prossima opera.

Iron Man non risorgerà mai

La conduttrice del podcast, Kara Swisher, commenta la presa di posizione di Robert Downey Jr. sostenendo che a qualcuno della Marvel sicuramente sarà venuto in mente di riesumare Iron Man, a quel punto l’attore e produttore hollywoodiano risponde: «Beh, ha ragione. Vorrei dichiarare che ho intenzione di fare causa a tutti i futuri dirigenti per motivi di lavoro». E quando la Swisher lo avvisa che la scelta potrebbe anche avvenire a sua insaputa, dopo la sua morte, in perfetto stile Iron Man, con quell’umorismo fatalista che ha spopolato in tutto il mondo, l’attore risponde: «Ma il mio studio legale sarà ancora molto attivo». L’attore newyorkese classe 1965 ha poi aggiunto: «Si tratta di una cosa che mi riguarda solo minimamente, questo perché ho una vera vita emotiva che sta accadendo in questo momento e dove non c’è molto spazio per l’Intelligenza Artificiale».

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