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Argentina, Milei manda un bel “carajo” alla ministra degli Esteri Diana Mondino. La destituisce dopo il voto all’Assemblea Onu

30 Ottobre 2024 - 22:33 Stefania Carboni
L'Argentina ha votato contro il blocco economico degli Stati Uniti a Cuba, così il numero uno della Casa Rosada ha agito di conseguenza

Il presidente dell’Argentina, Javier Milei, ha chiesto le dimissioni della ministra degli Esteri, Diana Mondino, dopo il voto dell’Argentina contro il blocco economico degli Stati Uniti a Cuba all’Assemblea Generale dell’Onu. Lo confermano all’ANSA fonti della presidenza. Secondo quanto riporta il quotidiano La Naciòn il portavoce presidenziale Manuel Adorni ha confermato che il sostituto della ministra è l’attuale ambasciatore negli Stati Uniti, Gerardo Werthein, che ha un ottimo rapporto con i fratelli Milei. Non ha fornito dettagli sul motivo del cambiamento all’interno del governo. Ma fonti della Casa Rosada hanno precisato che si tratta di un ordine diretto del Presidente. Non era già un periodo facile per Mondino. Non partecipava alle attività centrali dell’agenda internazionale di Milei. Eppure solo 10 giorni fa in una lettera inviata a tutti i membri del Ministero degli Esteri per chiedere il pieno allineamento con le idee del governo ha ringraziato soprattutto Mondino per «l’enorme lavoro svolto» da lei e dal suo team.

Il voto all’assemblea Onu

Tutto però è precipitato quando l’Argentina ha votato all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU) una risoluzione contro l’embargo economico contro il regime comunista di Cuba, promosso per decenni dal governo degli Stati Uniti. La Naciòn sostiene che la mossa sia stata fatta con l’obiettivo diplomatico di recuperare le Isole Malvinas, territorio del Regno Unito, rivendicato da Buenos Aires da quasi due secoli. Di recente il governo britannico ha ceduto la sovranità delle Isole Chagos alle Mauritius e questo ha scatenato le fantasie argentine. Nemmeno qualche settimana fa Mondino stessa su X, aveva dichiarato: «Con azioni concrete e non retorica vuota, recupereremo la piena sovranità sulle nostre isole Malvinas. Le Malvinas erano, sono e saranno sempre argentine». In barba a quello che accadde tra i due paesi, per la stessa ragione, nel 1982: quando scoppiò una guerra dove morirono 649 militari argentini, 255 britannici e tre isolani.

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