Arnold c’è: Schwarzenegger fa il suo endorsement per Kamala Harris
Arnold Schwarzenegger esce allo scoperto e sostiene Kamala Harris alla corsa per la Casa Bianca. La star ed ex governatore della California spiega il suo perché in un lungo post su X. «Voglio essere onesto con voi: non mi piace nessuno dei due partiti in questo momento. I miei repubblicani hanno dimenticato la bellezza del libero mercato, hanno aumentato i deficit e hanno respinto i risultati delle elezioni. I democratici non sono più bravi a gestire i deficit e mi preoccupa che le loro politiche locali possano danneggiare le nostre città con un aumento della criminalità», spiega Schwarzenegger. La stella hollywoodiana, è bene ricordarlo, è da anni membro attivo del Partito Repubblicano. Un bacino che lo aiutò nel 2003 a ricevere la più alta carica in California. Mandato poi riconfermato nelle urne sempre nel 2006. Solo nel 2011, al termine del suo mandato, Schwarzenegger è tornato al cinema.
I don’t really do endorsements. I’m not shy about sharing my views, but I hate politics and don’t trust most politicians.
— Arnold (@Schwarzenegger) October 30, 2024
I also understand that people want to hear from me because I am not just a celebrity, I am a former Republican Governor.
My time as Governor taught me to…
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Arnold l’ex repubblicano: con Trump «saranno altri quattro anni di str.. senza risultati»
Oggi, spiega su X, con Donald Trump «saranno altri quattro anni di str.. senza risultati che ci renderanno sempre più arrabbiati, più divisi e pieni di odio», ha scritto il protagonista di Teminator. «Dobbiamo chiudere questo capitolo della storia americana, e so che l’ex presidente Trump non lo farà. Dividerà, insulterà, troverà nuovi modi per essere più anti-americano di quanto lo sia già stato», ha aggiunto. L’unico modo per cambiare le cose per Arnold è «votando per Harris e Walz». Perché, riferendosi al tycoon, «rifiutare i risultati di un’elezione è il massimo che si possa trovare di antiamericano. Per uno come me che parla con persone in tutto il mondo e sa ancora che l’America è la città splendente sulla collina, chiamare l’America un bidone della spazzatura per il mondo è così antipatriottico che mi fa infuriare».