Gli omosessuali «come ebrei», le conferenze di bioetica: chi è Gianfranco Amato, l’avvocato pro-vita consulente alla Regione Sicilia
Ha una sito web personale dove rilancia le sue idee e c’è una pagina Facebook che pubblica tutti i suoi incontri istituzionali e presenze nei media. Come scrive la Repubblica, si definisce «omofobo»: «Se questo significa considerare l’omosessualità un peccato, ritenere che il sesso debba essere aperto alla trasmissione della vita, credere nei precetti della Chiesa». L’avvocato Gianfranco Amato dal 15 maggio 2024 è consulente dell’assessorato alla Famiglia e alle politiche sociali del governo Schifani: un incarico semestrale di 10.400 euro. E dall’8 al 10 novembre sul palco della festa dell’Amicizia, a Ribera (Agrigento), avrà modo di rilanciare ancora le sue tesi.
Le idee di Amato
«In famiglia non si potrà più dire che l’omosessualità è un peccato o una condizione negativa», dichiarava Amato in un vecchio video dove criticava un disegno di legge della scorsa legislatura contro l’omofobia. Sosteneva che «l’omofobia non si sa cos’è» e ragionava sulle ipotetiche conseguenze della cosiddetta teoria gender: «Se io posso sentirmi donna, perché non posso invocare le quote rosa e candidarmi tra le quote rosa? O di andare prima in pensione?». Quindi la conclusione era che il vero problema di oggi è: «L’eterofobia. C’è un accanimento contro l’eterosessualità, che è la natura. Vogliono creare una categoria privilegiata, esattamente come gli ebrei. Poi dovrai riconoscergli un privilegio perché sono stati perseguitati».
L’associazione pro-vita
Amato è una figura molto nota negli ambienti pro-vita. È presidente dell’associazione “Giuristi per la vita” che «si prefigge di promuovere, difendere e tutelare il diritto alla vita di ogni essere umano dal concepimento alla morte naturale, come fondamento di tutti gli altri diritti», si legge nello statuto. Tutto a sostegno della famiglia tradizionale, l’unione «tra un uomo e una donna fondata sul matrimonio, il diritto dei genitori ad educare i propri figli, e la libertà di professare pubblicamente la propria fede religiosa». “Giuristi per la vita” offre anche tutela legale per «coloro che, per qualsiasi ragione connessa alla loro attività o alle loro convinzioni manifestate a favore della vita umana, fosse colpito da esposti, minacce, diffide, azioni giudiziarie, ecc. da parte di persone, enti pubblici o privati, offrendo loro, se del caso, adeguata difesa tecnica facendo riferimento ad una rete di professionisti sparsi sul territorio nazionale che sarà costituita secondo tempi e modalità da stabilirsi».
Il dialogo con le istituzioni
L’associazione «si propone di interloquire anche criticamente con le istituzioni politiche e giurisdizionali» per la difesa della vita. E con l’incarico alla Regione Sicilia, l’obiettivo sembra esser stato raggiunto. «Amato è consulente per la rivisitazione della legge 10 sulla famiglia e presidente del comitato tecnico scientifico dell’osservatorio sulla famiglia», ha precisato l’assessora regionale alla Famiglia e alle politiche sociali, Nuccia Albano. Che ha chiarito: «Ho valutato l’aspetto tecnico e mi risulta essere un grande cattolico».