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Ricettazione, armi e droga: 37 arresti in 30 province. L’operazione della polizia contro la criminalità giovanile

napoli sparatoria 18enne ferito alla testa
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Le indagini della polizia: oltre 8600 persone controllate e 51 denunce. Cinque minori fermati

Più di 8600 persone controllate, 37 arresti e 51 denunce. Sono i numeri della vasta operazione di polizia scattata questa notte, 31 ottobre, contro la criminalità giovanile. Circa 800 gli operatori coinvolti su tutto il territorio nazionale, 30 province, coordinati dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato. Le indagini hanno riguardato anche il monitoraggio mirato dei social network. Cinque arrestati sono minorenni. E under 18 sono anche 17 dei 51 denunciati. Ricettazione, possesso di armi e strumenti atti ad offendere e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio sono i reati contestati.

I dettagli dell’operazione

La polizia nel corso del blitz di questa notte ha sequestrato 13 pistole (2 giocattolo senza tappo rosso), 17 coltelli e punteruoli e mille dosi di droga, del tipo eroina, cocaina e hashish. «In totale sono state controllate 8.657 persone , di cui 2.514 minorenni. Sono state inoltre comminate 161 sanzioni amministrative di diversa natura in particolare per uso di droga e somministrazione di bevande alcoliche ai minori», ha precisato il direttore dello Sco della polizia, Vincenzo Nicolì. L’operazione si è mossa su due binari: i luoghi di ritrovo dei giovani e i social. Così sono stati individuati «700 account inneggianti all’uso della violenza fisica anche contro appartenenti alle forze di polizia nonché armi da fuoco e da taglio.

Dopo un primo vaglio che continuerà nei prossimi giorni circa 200 profili sono state segnalati alle competenti autorità giudiziarie per l’eventuale oscuramento», ha chiarito Nicolì. Che ha aggiunto: «Sono stati avviati al momento un centinaio di procedimenti per l’eventuale adozione di misure di prevenzione tra cui il divieto di accesso alle aree urbane».

Pubblicizzavano sui social i reati

Gli agenti hanno scoperto che i soggetti, arrestati o denunciati, pubblicizzavano sui social gli atti di cui erano autori: bullismo, percosse, lesioni, risse, danneggiamenti, estorsioni, furti, rapine, spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope, detenzione illegale di armi e strumenti atti ad offendere. Le operazioni si sono articolate lungo gran parte della Penisola: da Como a Napoli, da Reggio Emilia a Imperia, da Udine a Siena. Sono stati controllati 2172 veicoli, 67 immobili e diversi luoghi di aggregazione come piazze, giardini pubblici, aree limitrofe alle stazioni ferroviarie, centri commerciali, ristoranti, bar, sale slot e scommesse. Sono state elevate 161 sanzioni amministrative di diversa natura, in particolare per uso di sostanze stupefacenti e somministrazione di bevande alcoliche a minori.

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