Hanno provato ad assaltare Fendi come una portavalori: i chiodi in strada, i furgoni rubati e la fuga nei campi
Hanno cercato di assaltare Fendi come se fosse una portavalori. Mezzanotte, i furgoni rubati a bloccare le vie d’accesso alla città e i chiodi distesi sulle strade per evitare che qualcuno potesse interferire nell’operazione. L’obiettivo era garantirsi un colpo indisturbato allo stabilimento produttivo di Fendi, marchio di abbigliamento e accessori di lusso, con sede a Campiglione, frazione di Fermo, dove, come ogni sera un carico di scarpe era pronto per la spedizione del mattino successivo. Secondo le ricostruzioni citata da Ansa, i malviventi – almeno quattro, incappucciati e forse armati – avevano sottratto i furgoni necessari per l’operazione nella vicina Rapagnano (Fermo). Da lì si erano spostati rapidamente, posizionando i mezzi rubati in punti strategici per isolare la zona. Complessivamente, undici furgoni sono stati abbandonati lungo le arterie principali del capoluogo di provincia.
L’inseguimento dopo il tentato furto a Fendi
Il piano è stato però interrotto dall’arrivo dei carabinieri. I membri della banda sono fuggiti dando un vita a un inseguimento serrato proseguito tra le campagne di Ponzano di Fermo, Grottazzolina e Magliano di Tenna, dove i ladri hanno abbandonato due furgoni, lasciando ancora una volta chiodi sull’asfalto per ostacolare le pattuglie. Alla fine, il gruppo ha proseguito la fuga a piedi, dileguandosi nei campi circostanti. Attualmente sono in corso le indagini per accertare l’eventuale riuscita del colpo: resta da chiarire se i soggetti siano riusciti a sottrarre beni dalla fabbrica. Le forze dell’ordine stanno passando al vaglio ogni dettaglio, mentre continua la ricerca della banda, che sembra aver agito seguendo un piano ben organizzato.