Perugia, studentessa di 20 anni violentata in pieno centro. L’avvocato: «Le è stato versato qualcosa nel drink»
Si sono conosciuti su Tinder, lei 20 anni lui, forse, 25 anni. Poi l’incontro in un bar e la violenza in un vicolo in pieno centro a Perugia. La vittima è una studentessa universitaria perugina che ha denunciato il tutto. L’avvocato della ragazza, Pietro Giovannini, al Corriere ha spiegato: «Lui con la scusa di prendere le cannucce è andato a prendere il drink al bancone ed è forse in questa fase che ha messo qualche stupefacente nel gin tonic». La denuncia per violenza sessuale è al momento contro ignoti.
L’incontro
Il ragazzo sarebbe di origini straniere. La conoscenza è avvenuta sulla app di incontri Tinder, ma la sua identità era celata da un nickname. Falso potrebbe anche essere il nome con cui il giovane si è presentato alla ragazza al bar in pieno centro. Dopo essersi alzati dal tavolo, i due hanno fatto una passeggiata lungo Corso Garibaldi e intorno alla mezzanotte il giovane avrebbe aggredito la 20enne.
La violenza sessuale
Nessuno ha sentito niente. La ragazza ha provato a urlare, a chiedere aiuto, ma nessuno le ha prestato soccorso. Eppure, la violenza è avvenuta in un vicolo di Corso Garibaldi, vicino all’università per Stranieri. La ragazza il giorno dopo ha raccontato tutto alle amiche e ai familiari. In ospedale gli esami hanno confermato la violenza subìta ed è scattata la segnalazione alle forze dell’ordine.
Le indagini
Le autorità si stanno muovendo su due binari paralleli. Stanno acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza e facendo analisi in rete, con l’aiuto della Polizia Postale. «Speriamo che il sito in questione collabori alle indagini per identificare l’autore della violenza», ha dichiarato l’avvocato. Il violentatore, per l’accusa, avrebbe cancellato il proprio account Tinder dopo la sera della violenza. Gli uomini della squadra mobile sono diretti da Maria Assunta Ghizzoni.