Il servizio TV del 2014 e l’infondato collegamento tra autismo e vaccini
Continuano a circolare contenuti dove si rilanciano pericolose bufale sul collegamento tra vaccini e autismo. Passata l’emergenza pandemica il tema principe tornano a essere le vaccinazioni obbligatorie. Così i No vax credono di mettere in salvo i bambini, mettendoli invece in pericolo. Circola in particolare un video dove un padre ipotizza che suo figlio possa essere diventato autistico a seguito di un vaccino, che risulta di fatto fuorviante.
Per chi ha fretta:
- Circola la clip di un vecchio servizio Rai del 2014, dove un padre con figlio autistico suggerisce un ipotetico collegamento causale col vaccino trivalente.
- Nel filmato si mostra anche il bugiardino del vaccino Tripedia dove l’autismo viene elencato come «effetto collaterale».
- Ma i foglietti illustrativi vengono redatti non solo sulla base delle evidenze scientifiche, ma anche delle precauzioni legali, quindi possono comparire anche aventi avversi non dimostrati.
- Nel documento in oggetto tra i presunti effetti indesiderati compaiono anche «incidenti stradali» e annegamento accidentale».
- Considerare l’autismo un effetto collaterale è già una bufala conclamata, smentita anche dalla testimonianza di autistici a loro volta genitori di autistici.
Analisi
Di seguito uno dei testi oggetto di verifica:
ECCO COSA SI POTEVA DIRE A RAI 1 NEL 2014
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Le stesse narrazioni risultano nelle condivisioni del servizio Rai del 2014:
La correlazione spuria tra vaccini e autismo
Ricordiamo che creare la correlazione spuria tra vaccini e autismo è purtroppo molto facile, dal momento che generalmente i primi sintomi diagnosticabili dopo la nascita si manifestano nello stesso periodo in cui casualmente vengono somministrate le prime vaccinazioni. Con questo ragionamento si potrebbe affermare anche – a seconda di quando vengono riconosciuti i sintomi – che lo svezzamento causa l’autismo o che lo generi l’uso del vasino.
In modo analogo c’è chi ha suggerito che i vaccini causino aborti spontanei. Altri No vax sono convinti che quelli Covid siano collegati a una forma di Aids, ovvero la Vaids. Nel caso del collegamento con l’autismo tutto cominciò da uno studio truffa condotto principalmente da Andrew Wakefield. Solo nel 2004, grazie a un articolo di debunking apparso nel Sunday Times a firma del giornalista Brian Deer, è stato possibile smascherare il documento, che si decise infine di ritrattare. Teniamo conto che la clip in oggetto risale a un servizio televisivo del 2014. A dieci anni di distanza le influenze del lavoro di Wakefield continuavano a essere molto forti. Nel filmato possiamo ascoltare Franco Antonello, padre di Andrea. In questa sede ci interessa la parte in cui si menziona il bugiardino di un vaccino, dove l’autismo viene elencato tra gli effetti collaterali, come se l’autismo fosse un “danno” da vaccino.
Riportiamo i punti salienti, ricordando che si tratta di riflessioni datate, che potrebbero non rispecchiare più in toto il rispettabile punto di vista di chi le ha pronunciate:
«Io ho avuto questo problema, è stato un terremoto che ancora sta continuando e Andrea fino a due anni e mezzo era un ragazzo completamente normale, parlava con me, giocavamo, parlava al telefono con il nonno, cominciava a crescere. Poi c’è stata una vaccinazione, la trivalente, dopodiché febbre altissima per una decina di giorni, pensavamo qui ci sta morendo e dopo questa settimana abbiamo trovato un altro ragazzo, autistico e condannato a vivere così tutta la vita. E poi ho scoperto che in un bugiardino di una casa farmaceutica internazionale c’è scritto a chiarissime lettere può causare autismo. Allora se lo dicono loro che può causare autismo è ancora in discussione».
L’autismo come effetto collaterale
Avevamo già spiegato che i bugiardini dei farmaci vengono compilati anche nell’ottica di proteggersi da cause legali, in un mondo dove purtroppo ancora oggi la scienza fatica a venir pienamente compresa nelle aule dei tribunali. Ricordiamo che solo in Italia degli scienziati sono stati indagati perché “rei” di non saper prevedere i terremoti o di essere trafficanti di virus o addirittura degli untori. Per non parlare dei ricercatori preseguitati nonostante i loro studi avessero ricevuto tutte le approvazioni necessarie. Ne avevamo trattato qui, qui e qui.
Così, prima ancora che certe segnalazioni vengano verificate, le si elenca comunque tra gli eventi avversi, anche le più assurde. In Europa esiste l’EudraVigilance, il suo equivalente americano è il Vaers. Qui il medico e debunker James Laidler aveva segnalato di essere diventato l’incredibile Hulk dopo il vaccino antinfluenzale. Non lo troviamo nei bugiardini americani anche perché la Sanità americana “pregò” lo scienziato di rimuovere la segnalazione.
Anche nel bugiardino citato (oggi reperibile solo tramite copia cache) dal signor Antonello troviamo eventi avversi ben più “bizzarri” del collegamento tra vaccini e autismo, come «incidenti stradali» e «annegamento accidentale» (pag. 11 del documento):
Del caso si occuparono già il medico e debunker Salvo Di Grazia nel suo blog Medbunker (2013) e i colleghi di Snopes (2016).
L’autismo non è un effetto collaterale
Chiara Marchese, mamma neurodiversa con figlio autistico, spiega a Open perché non crede alle narrazioni che considerano la neurodiversità un «evento avverso» dei vaccini. «Quando ho ricevuto la diagnosi di mio figlio Leonardo – continua Chiara -, non immaginavo che la mia vita sarebbe stata invasa da un’ondata di odio e disinformazione. Sono stata attaccata da alcuni sostenitori del movimento no-vax, che vedono nell’autismo un “danno da vaccino”. Queste persone cercano di attribuire la colpa ai vaccini per spiegare una condizione che non comprendono, contribuendo alla disumanizzazione di chi, come Leonardo, vive una neurodiversità».
«Come madre e come persona autistica, trovo estremamente irrispettoso definire un bambino un “danno”. Leonardo non è un errore o un “guasto” da riparare. È un bambino con una sua personalità, i suoi talenti e le sue sfide, e non ha bisogno di essere “curato”, perché l’autismo non è una malattia. È una condizione neurologica che richiede comprensione, sostegno e adattamenti, non soluzioni miracolose o trattamenti invasivi e non etici. La narrativa dei “danni da vaccino” non solo è priva di basi scientifiche, ma alimenta anche un mercato cinico che promette cure inesistenti. Dietro questa macchina ci sono personaggi che speculano sulla vulnerabilità delle famiglie, vendendo illusioni, terapie costose e spesso pericolose».
«Alcuni di questi pseudo-esperti, che millantano di poter “guarire” l’autismo, non sono altro che truffatori. Quando ho espresso critiche nei confronti di una di queste figure, sono stata persino denunciata. Questo dimostra fino a che punto certi individui sono pronti a difendere le loro false promesse. Le famiglie non hanno bisogno di false speranze. Abbiamo bisogno di sostegno concreto, di inclusione e di una società che capisca che l’autismo non è qualcosa da cui fuggire, ma qualcosa da comprendere e accogliere».
I danni dovuti alla paura dei vaccini
Daniele Matteo Cereda, padre neurodiverso con figlio autistico che non è stato vaccinato dalla nascita per volere della madre No vax, spiega a Open come questa mancata protezione portò il bambino in coma farmacologico per oltre un mese. «Ho un figlio di 18 anni che si chiama Nicholas – continua Daniele -, che ho scoperto di avere quando lui aveva 5 anni. La madre era Novax. Non gli fece fare alcun vaccino. Quando io sono venuto a sapere di avere un figlio autistico è perché lei mi aveva domandato se avevo nella mia famiglia dei casi di autismo».
«All’epoca non sapevo nemmeno io di essere autistico. Intanto Nicholas nel 2014 si ammalò di morbillo. Le sue condizioni peggiorarono e venne ricoverato. Le sue condizioni si aggravarono al pungo che hanno dovettero metterlo in coma farmacologico per due mesi e mezzo circa. La malattia gli stava causando dei danni piuttosto seri. Quando ho saputo quanto era successo dalla madre esplosi dalla rabbia perché gli avevo ripetuto più e più una volta di vaccinarlo e lei invece era terrorizzata che potesse diventare ancora più autistico. In realtà è una balla colossale».
«L’autismo è semplicemente una neurodivergenza. Quando mio figlio si risvegliò ci mise un bel po’ a riprendersi del tutto, tanto che perse un anno di scuola. Dopo quella bruttissima esperienza la madre si convinse a vaccinarlo e adesso il ragazzo viene vaccinato per tutto, anche contro la Covid. Fa sempre anche l’antinfluenzale. Li fa tutti, anche perché ha una malattia rara, la TACs. La covid potrebbe fargliela peggiorare».
Conclusioni
Le affermazioni e la documentazione che collegherebbero vaccini e autismo nella clip in oggetto risultano vecchie e totalmente prive di fondamento. Fin dall’epoca in cui il filmato venne confezionato era possibile verificarne l’infondatezza.
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