Israele, fuga di informazioni riservate dall’ufficio del premier Netanyahu «per compromettere l’operazione su Gaza». Diversi sospetti arrestati
Ora è una notizia di dominio pubblico. Il giudice del tribunale di Rishon Lezion ha revocato parzialmente l’ordinanza di secretazione relativa a un’indagine in corso nell’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu su una presunta fuga di informazioni riservate. Il giudice Menachem Mizrahi conferma che la scorsa settimana lo Shin Bet, la polizia israeliana e le IDF hanno avviato una fase aperta dell’indagine, congiunta, «su una sospetta violazione della sicurezza nazionale». A parlare delle indagini sono i media di Tel Aviv, tra cui Haaretz e Times of Israel. «Sospettiamo che la fuga di notizie abbia ostacolato il raggiungimento degli obiettivi di guerra di Israele», afferma Mizahi. «Diverse persone sono state arrestate per essere interrogate e le indagini sono in corso», ha aggiunto il giudice. Sulla desecretazione Netanyahu è stato totalmente d’accordo, fin dall’inizio, proprio perché «l’attuale offuscamento è come una sorta di maschera per un deliberato insulto malevolo nei confronti degli assistenti del primo ministro».
(in aggiornamento)