L’Iran pronto ad attaccare di nuovo Israele? Il proclama di Khamenei e i sospetti dell’intelligence: «Colpiranno prima delle elezioni Usa»
Israele si prepara a un possibile e imminente attacco da parte dell’Iran. Lo scrive la Cnn, secondo cui lo Stato ebraico si trova in un «alto livello di prontezza». La testata americana cita una fonte anonima dell’Idf, secondo cui le autorità di Tel Aviv «stanno ancora valutando il processo decisionale in Iran» per capire se e quando avrà luogo la rappresaglia per i raid israeliani contro la Repubblica islamica della scorsa settimana. Secondo quanto riportato dalla fonte alla Cnn, gli attacchi di Israele alle strutture di produzione missilistica dell’Iran «hanno creato un dilemma per Teheran»: colpire lo Stato ebraico per vendicarsi dei bombardamenti oppure prendere tempo per ricostruire le proprie difese militari?
Le minacce delle Guardie rivoluzionarie iraniane
Secondo il New York Times, Ali Khamenei, guida suprema dell’Iran, avrebbe dato l’ordine di prepararsi a colpire Israele il 28 ottobre scorso. L’ultimo a minacciare lo Stato ebraico è stato ieri Hossein Salami, capo delle Guardie della rivoluzione iraniana, secondo cui Israele deve tenersi pronto a «una risposta inimmaginabile» per l’attacco contro i siti militari di Teheran della scorsa settimana.
Gli Usa pronti a intervenire
A intervenire in questo quadro è anche il segretario americano alla Difesa, Lloyd Austin. Il capo del Pentagono ha sentito nelle scorse ore il suo omologo israeliano, Yoav Gallant, a cui ha assicurato che gli Stati Uniti sono pronti a difendere il personale americano, Israele e tutti i partner nella regione dalle minacce dell’Iran. Secondo la Cnn, l’attacco di Teheran contro lo Stato Ebraico potrebbe avvenire prima delle elezioni americane del 5 novembre, dunque entro pochi giorni.
In copertina: Ali Khamenei, guida suprema dell’Iran (EPA/ANSA)