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Lo sfogo social di Maria Rosaria Boccia: «Non dormo più la notte, ho l’ansia e la stampa mi perseguita»

01 Novembre 2024 - 09:53 Ugo Milano
Maria Rosaria Boccia caso divorzio
Maria Rosaria Boccia caso divorzio
Il messaggio su Instagram dell'ex consulente di Sangiuliano poco prima di andare in onda su La7: «Mi vedrete sorridente e preparata, ma il mio vero stato d'animo è un altro»

«Non dormo più la notte, mi agito al suono del citofono, mi ritrovo giornalisti ovunque». È una Maria Rosaria Boccia inquieta e tutt’altro che serena quella che ieri, giovedì 31 ottobre, si è presentata negli studi di La7 per intervenire a Piazzapulita. L’ex consulente dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano sarà pure apparsa sorridente e vogliosa di raccontare la propria versione dei fatti su ciò che è accaduto durante il suo periodo da consulente del ministero. Ma il vero stato d’animo era un altro: «Sono da tempo catapultata in un insostenibile processo mediatico sulla mia persona, sulla mia vita privata, in modalità tali da distruggere la mia vita relazionale, il mio lavoro e la mia onorabilità di donna», scrive Boccia su Instagram poco prima di andare in onda.

Il vero stato d’animo di Boccia

Il messaggio è rivolto ai propri followers e contiene alcuni passaggi cupi. «Prima di apparire in video ritengo opportuno comunicare per iscritto il mio stato d’animo, la mia frustrazione, la profonda tristezza che mi pervade, sentimenti che mai auguro ad alcuno di provare», scrive Maria Rosaria Boccia. L’ex consulente del Mic rivendica di non aver «mai raccontato questioni che sono di esclusivo rilievo personale» né «giudicato nessuno». Eppure, continua lo sfogo di Boccia, «vengo giudicata in seno ad articoli di stampa che nulla hanno a che vedere con la legittima cronaca di rilevanza pubblica. Sono amante della verità, le strumentalizzazioni di cui sono destinataria mi feriscono».

«Sono una cittadina semplice»

L’imprenditrice campana spiega che le precedenti apparizioni pubbliche in tv avevano un obiettivo ben preciso: difendersi «dalla gogna mediatica che mi denigrava e, purtroppo, ancora mi perseguita». Boccia rivendica di essere «una semplice cittadina», che però ora si trova «impossibilitata ad andare a lavorare perché sono perseguitata da stampa e televisioni. Passeggiare è impossibile. Sto male, sono affranta, sono distrutta dall’immagine di pompeiana esperta, millantatrice, influencer (mai stata tale), fredda cinica».

Il messaggio a Sangiuliano

Boccia dice di vivere chiusa in casa, in un «continuo stato d’ansia». E dice di escludere anche la possibilità di rivolgersi a un ospedale. «Pensate se fossi notata in un nosocomio cosa ne potrebbe derivare, anche una semplice foto di un mio malessere diventerebbe di dominio pubblico», osserva ancora la donna. Riferendosi al ministro Sangiuliano, Boccia aggiunge: «Mi ferisce profondamente che una persona a cui voglio ancora molto bene possa pensare, dire o pubblicare (seppur non direttamente) cose che possano ledermi nella persona, nella mia onorabilità, nella mia dignità di donna. Adesso comprendo le donne che si sentono sbagliate a causa del giudizio altrui». Infine, un messaggio rivolto ai suoi follower che ieri sera hanno seguito il suo intervento su La7: «Stasera sono qui “sorridente e preparata” in un corpo che non rispecchia il mio stato d’animo».

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