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Miguel Bosé contro tutti sulle alluvioni a Valencia: «Il cambiamento climatico? Non esiste: tutta colpa delle scie chimiche»

01 Novembre 2024 - 15:32 Bruno Gaetani
miguel bose alluvioni valencia
miguel bose alluvioni valencia
Le teorie complottistiche del cantante sui social, che va giù duro pure contro il governo Sanchez «Un gruppo di delinquenti»

Cambiamenti climatici? Macché. Catastrofi come quella che nei giorni scorsi si è abbattuta su Valencia, provocando oltre 200 morti e decine di migliaia di sfollati, sono il risultato delle «pratiche incontrollate di ingegneria climatica, scie chimiche o HAARP, che causano solo dolore, sofferenza e povertà». Ne è convinto Miguel Bosé, che ha pubblicato un lungo post su Instagram in cui si dice «devastato per la catastrofe avvenuta a Valencia, Cuenca e Albacete». Il cantante spagnolo rivela di essere «furioso e pieno di rabbia» e incolpa il governo spagnolo – «un gruppo di delinquenti», niente meno – della tragedia avvenuta a Valencia.

«Il cambiamento climatico? Una bufala»

Nel suo sfogo social, in gran parte sgrammaticato e scritto interamente in caps lock, Miguel Bosé invita a diffidare di chi incolpa i cambiamenti climatici per quanto accaduto in Spagna. «La gente deve svegliarsi una volta per tutte e smettere di pensare che tutto questo sia dovuto al cambiamento climatico, prima chiamato riscaldamento globale. Non esiste niente del genere. Vogliono venderci qualcosa che non esiste e che loro stessi provocano per lucrarci ancora una volta, com’è successo già con vaccini e mascherine durante la pandemia», scrive il cantante su Instagram. Non è chiaro chi accusi esattamente ma Bosé, ma è certo che le sue considerazioni sui cambiamenti climatici vanno contro ogni evidenza scientifica. Per quanto sia complesso ricondurre un singolo evento meteorologico al riscaldamento globale, gli scienziati sono concordi nel dire che l’aumento delle temperature rende gli eventi estremi più frequenti e più violenti. Nel caso specifico di Valencia, un’analisi dell’Imperial College di Londra ha calcolato che ogni grado di riscaldamento globale ha aumentato del 7% la quantità d’acqua caduta sulle coste spagnole.

Le critiche all’Agenda 2030 dell’Onu

Ma lo sfogo social di Miguel Bosé non si ferma al negazionismo climatico. «Chiedo a tutti di alzare la voce per mettere fine all’Agenda 2030, che favorirà un’élite interessata solo a distruggere tutto ciò che per generazioni intere famiglie in campagna e in città hanno costruito con innumerevoli sforzi». Il riferimento qui è all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, un programma di azioni adottato dall’Onu nel 2015 per lo sviluppo sostenibile, la pace e la lotta alla povertà. L’iniziativa è finita nel mirino di diversi ambienti complottistici, che – come Miguel Bosé – sospettano l’esistenza di un oscuro disegno non meglio precisato.

In copertina: Il cantautore spagnolo Miguel Bosé in una foto del 2021 (EPA/Francisco Guasco)

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