Milano, molesta tre ragazze in università: studente della Bocconi bandito per tre anni
Ha frequentato l’università per pochi mesi, ma tanto è bastato per aggredire tre studentesse. Succede all’Università Bocconi di Milano, dove un allievo iscritto nel 2022 al primo anno di «European business and social law» è stato sospeso fino al 30 novembre 2026. La decisione del Consiglio accademico di via Sarfatti risale in realtà al novembre 2023, ma la vicenda è emersa solo ora, racconta Nicola Palma su Il Giorno. Ieri, giovedì 31 ottobre, il Tar della Lombardia ha respinto il ricorso del ragazzo contro la sospensione di tre anni.
Le accuse delle studentesse
Tutto inizia nel novembre 2023, quando i vertici dell’ateneo si attivano dopo la denuncia di alcune studentesse. Una ragazza parla di un episodio avvenuto dentro l’appartamento di lui, durante il quale il ragazzo le avrebbe impedito di uscire afferrandola per i polsi. Nei giorni successivi, lo studente l’avrebbe tempestata di chiamate e messaggi, minacciando il suicidio e offrendo soldi ad amici affinché gli dicessero dove si trovava lei. Lui si professa innocente e fa appello contro la sospensione di tre anni ordinata dai vertici della Bocconi. Sostiene di non aver mai usato la violenza contro nessuno, ma il Tar ieri ha respinto il suo ricorso. Un docente, scrive il Giorno, racconta che lo studente aveva «una percezione distorta della realtà». Persino dopo che la ragazza presenta l’esposto in procura, lui dice infatti di sentirsi ancora amato. A prendere posizione sul caso è anche il rappresentate degli studenti della Bocconi, che sottolinea «l’importanza di tutelare la comunità dell’ateneo da condotte simili».