Roma, nella notte di Halloween compare un murale contro Meloni e Giuli: «Si scrive futurismo, si legge fascismo» – Le foto
In via Nazionale, nel centro di Roma, durante la notte di Halloween è apparsa l’ultima opera dello street artist Harry Greb. Un murale suddiviso in tre blocchi distinti. Nel primo, da sinistra, compare Gennaro Sangiuliano, mentre regge uno dei documenti mostrati per difendersi nel caso Boccia. Nel secondo c’è il suo successore, Alessandro Giuli. Infine, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. I tre sono raffigurati come protagonisti del film Frankenstein Junior, del quale ricorrono i 50 anni dall’uscita al cinema. L’operazione artistica «Si scrive futurismo, si legge fascismo» è stata fatta «simbolicamente di fronte al Palazzo delle esposizioni» spiega Harry Greb. La critica è duplice: abbraccia le inchieste giornalistiche sulla mostra dedicata al movimento artistico, che aprirà il 3 dicembre alla Galleria nazionale di arte moderna, e si estende alle «diverse polemiche, politiche e personali», che hanno coinvolto i tre esponenti della maggioranza. «Nella notte stregata di Halloween, ricorrenza poco italica, ho immaginato alcuni esponenti del governo che, nell’ambito della cultura, hanno particolarmente a cuore l’affermazione del futurismo», aggiunge Harry Greb. «Un futurismo che cela dietro di sé un messaggio politico chiaro: non a caso nell’opera, dietro alla scritta “futurismo”, si legge quella di “fascismo” e dove il mostro ricorda inequivocabilmente Benito Mussolini».