Genova, primo ricovero per l’influenza australiana H3N2. Bassetti: «Non sarà una stagione facile»
Al Policlinico San Martino di Genova è stato registrato il primo ricovero per influenza H3N2, un sottotipo noto come «influenza australiana» e già dominante nell’emisfero Sud. A diffondere la notizia sui social è stato Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive dell’ospedale genovese. L’esperto ha riferito che il paziente, un uomo di 76 anni, presenta un quadro clinico serio, con sintomi che interessano anche l’apparato neurologico, oltre ai polmoni. «Il tropismo del virus per diversi organi, incluso il cervello, dimostra la sua potenziale gravità», ha scritto Bassetti su X, aggiungendo che, se le premesse sono queste, «non sarà una bella stagione influenzale». Tra i sintomi, il 76enne ha accusato di non sentire più i sapori degli alimenti e di non riuscire neanche a riconoscere la moglie. Gli altri sintomi che si potrebbero accusare sono: febbre, dolori alle ossa, tosse secca, inappetenza, sonnolenza e stanchezza.
November 1, 2024
Il ceppo dell’influenza H3N2
L’H3N2 è responsabile di milioni di infezioni e migliaia di ricoveri nell’emisfero australe. Rispetto ad altri virus influenzali, aumenta il rischio di complicanze come la polmonite, già rilevata in molti casi gravi. I medici italiani si stanno preparando ad affrontare una stagione complessa, con l’Istituto superiore di sanità (Iss) che prevede una maggiore circolazione di virus influenzali di tipo A e una predominanza del ceppo H3N2 rispetto al sottotipo AH1N1, più comune lo scorso anno. Il primo caso di influenza stagionale in Italia è stato registrato l’11 ottobre a Novara. Ma, come spiega l’Iss, la segnalazione di casi indica che il virus circola già tra la popolazione, anticipando una stagione influenzale potenzialmente impegnativa per la sanità pubblica.