Israele, fuga di informazioni riservate: arrestato il portavoce dell’ufficio di Netanyahu
Il portavoce dell’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu è stato arrestato e interrogato diversi giorni fa dallo Shin Bet per la fuga di informazioni riservate. Lo riporta Ynet. Il nome di Eliezer Feldstein è stato annunciato dopo che un ordine restrittivo sulle notizie era stato revocato lo scorso 1 novembre dal giudice del tribunale di Rishon Lezion. «Ci potrebbe essere stato un danno alla capacità delle agenzie di sicurezza di raggiungere l’obiettivo di liberare gli ostaggi», secondo il magistrato. Feldstein, secondo quanto riportano i media israeliani, avrebbe dato ai media internazionali (Bild e Jewish Chronicle) informazioni riservate per favorire la propaganda israeliana. L’indagine era iniziata in seguito a «un sospetto significativo nello Shin Bet e nell’Idf» e avvalorato «dopo che la stampa ha riferito che informazioni riservate e sensibili erano state prelevate dai sistemi dell’esercito e diffuse illegalmente. C’era il timore di un grave danno alla sicurezza nazionale e di un pericolo per le fonti di intelligence», hanno dichiarato i giudici in una dichiarazione riportata da Axios. Nel frattempo, la sorella del principale sospettato ha fatto sapere sui social che suo fratello «è rinchiuso in una prigione dello Shin Bet da una settimana e senza vedere un avvocato». Secondo quanto spiegato dai media israeliani e dall’Ap online, i documenti trapelati hanno costituito la base di un articolo sul Jewish Chronicle di Londra – successivamente ritirato – che suggeriva che Hamas avesse pianificato di far uscire gli ostaggi da Gaza attraverso l’Egitto, e un articolo sul quotidiano tedesco che affermava che il partito-milizia stava prolungando i colloqui come una forma di guerra psicologica contro Israele.
Foto copertina: TWITTER / Eliezer Feldstein, portavoce dell’ufficio del premier israeliano