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03 Novembre 2024 - 16:34 Gabriele Fazio

Umberto Maria Giardini feat. Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura – Dio come alibi

Dio abbia in gloria Umberto Maria Giardini. Umberto Maria Giardini che regala attimi di raffinatezza assoluti, che prosegue con i paraocchi sul proprio sentiero musicale, un sentiero battuto ormai da pochissimi, tra questi chiaramente musicisti di livello come Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura. I tre mettono insieme un EP composto da tre brani: il primo, la title track, è semplicemente un’epopea musicale di oltre undici minuti che stordisce dalla bellezza, che va affrontata a braccia aperte e volto rivolto al cielo, come se si avesse intenzione di trattenere tutta la pioggia del mondo in un abbraccio. Un brano che ti scava dentro e che non va semplicemente ascoltato, va ricevuto, va accolto. La fine mia ci riporta sulla terra in maniera morbida e poetica, con il solito piglio trascendentale, la musica che avvolge ed entusiasma. Concettina invece è quasi una celebrazione che non ha bisogno di andare oltre un «La-la-la», in un crescendo che stuzzica qualcosa dentro che non sai, che non capisci, ma che riesce ad innalzarti lo spirito. Questo fa la musica quando è davvero buona musica. Questa è la musica che consideriamo davvero buona musica. Tutto il resto, come dice Pieraccioni nel finale de’ I laureati, fa volume. Nient’altro.